A partire dal lockdown di marzo molti hanno cominciato a lavorare in smart working e a guardarsi di più. Non allo specchio ma al computer, cominciando a identificare i difetti del viso come non era accaduto prima. Le videochiamate ci costringono a guardare la nostra immagine in un rettangolo sullo schermo del PC. Così il mercato della chirurgia estetica e plastica sembrerebbe non conoscere la crisi scatenata dalla pandemia ma anzi questa particolarità potrebbe derivare dalla pandemia stessa. Le persone chiuse in casa si guardano di più e interiorizzano maggiormente le loro ansie e le loro paure. Da qui il
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Lo smart working sarà un’opportunità anche dopo il Covid-19?
In tempi di Covid-19 lo smart working entra nell’ambito delle misure adottate dal Governo per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica come da decreto emanato dal Presidente del Consiglio