A Fidenza, un’esperienza ecumenica di dialogo tra le confessioni.

Notizie Avventiste – Il Seminario vescovile di Fidenza ha ospitato, all’inizio del mese scorso, un incontro tra le varie confessioni. La tavola rotonda ha trattato il tema: Nuova evangelizzazione e pace in un’Europa scristianizzata.

“È stato un argomento di particolare importanza”, ha spiegato Patrizia Evola, della chiesa cristiana avventista di Parma, “perché entrava nel merito del dialogo tra le varie fedi, che lungi dall’essere una forma di sincretismo, desidera colloquiare con le diverse chiese cristiane su temi di etica, morale e fede, in una Europa definita scristianizzata dal moderatore dell’incontro”.

La tavola rotonda è stata moderata da don Luigi Guglielmoni, direttore della Scuola diocesana di Fidenza. Sono intervenuti come relatori: don Raffaele Mazzolini, per la chiesa cattolica; Nicola Taddei, predicatore laico, per la chiesa metodista; il past. Daniele La Mantia, che ha rappresentato sia la chiesa avventista sia il Consiglio delle chiese cristiane di Parma, di cui è il presidente di turno. Assente, per motivi di salute, il padre ortodosso di Fidenza

“Il pubblico, composto dagli studenti della Scuola diocesana e da interessati alla tematica, ha particolarmente apprezzato gli interventi dei diversi oratori”, ha aggiunto P. Evola, “Le posizioni erano diverse e pure distanti tra loro, a seconda degli aspetti toccati, e ha colpito i presenti che questa diversità fosse palese anche tra il moderatore e la voce cattolica, nonostante appartenessero alla stessa confessione. Il nostro pastore (D. La Mantia), dopo aver risposto alle varie domande, ha spiegato l’importanza e la necessità di un dialogo fra cristiani, che non ha l’obiettivo di eliminare le diversità e le peculiarità di ogni chiesa; ma, partendo da queste, è necessario testimoniare l’unità nell’azione cristiana verso una società anch’essa non più solo italiana né solo cattolica, e quindi bisognosa oggi di risposte diverse che scaturiscono dal rispetto, dalla capacità di accogliere e integrare, e di arricchirsi dalle ricchezze che ogni persona porta con sé”.

“L’uditorio”, ha concluso P. Evola, ha ringraziato gli ospiti ed espresso il desiderio di altri incontri, per conoscere meglio la fede delle diverse chiese presenti sul territorio.

(Immagine: la cattedrale di Fidenza, da diocesifidenza.it)

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