Distribuzione di cibo, acqua e vestiti pesanti. Aperti due rifugi provvisori in Siria per accogliere gli sfollati; progetti di riparazione delle strutture idriche e igienico-sanitarie.

Notizie Avventiste – Continua a salire il tragico bilancio delle vittime in Turchia e nel nord della Siria a seguito dei terremoti di magnitudo 7.8 e 7.5 che hanno colpito la regione lunedì 6 febbraio. Sono quasi 40.000 i morti ma tante persone risultano ancora disperse, scomparse tra le macerie, e altre migliaia sono rimaste senza casa, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità.

La catastrofe è visibile in diverse città di entrambi i Paesi e, nonostante ci siano più vittime in Turchia, anche la situazione in Siria è complessa, a causa della mancanza di infrastrutture e della guerra civile in corso da diversi anni. L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Siria, che ha già diversi progetti attivi nella regione, si è subito mobilitata per alleviare le sofferenze della comunità. In questi primi momenti, l’obiettivo è quello di fornire acqua, cibo e riparo a coloro che sono rimasti senza casa o che devono lasciare la propria casa perché a rischio di crollo.

In Siria 
Il personale di Adra Siria ha raggiunto le aree colpite e servirà inizialmente 1.100 persone. I bisogni maggiori sono stati individuati in alloggi, assistenza sanitaria, generi alimentari e non alimentari, per far superare alle famiglie colpite le rigide settimane invernali con temperature sotto lo zero. L’agenzia umanitaria avventista ha istituito due rifugi nelle scuole di Aleppo e fornisce pasti, acqua potabile e articoli per l’igiene a 2.469 persone in cinque rifugi ad Aleppo e Latakia (o Laodicea).
“Mentre distribuivamo cibo nel rifugio, abbiamo sentito la terra tremare” ha dichiarato Mustafa Bashir, coordinatore del campo di Aleppo per Adra “La gente ci ha detto che altri due edifici nella zona sono crollati, lasciando altre famiglie senza casa. Tuttavia, i due rifugi che abbiamo servito oggi sono a pieno regime, quindi sono state aperte più scuole e moschee per fornire posti dove alloggiare”.

In Siria, la mancanza di servizi igienici di base favorisce l’aumento dei casi di colera e la mancanza di ospedali ostacola la cura delle persone. Il gruppo di Adra lavora per creare ulteriori rifugi provvisori nelle scuole e inizierà a riparare le strutture idriche e igienico-sanitarie. Inoltre, Adra ha fornito un generatore per consentire la riparazione delle reti idriche essenziali in una località vicino a Latakia.

In Turchia 
Giovedì 9 febbraio due gruppi di operatori Adra sono arrivati a Adana, nel sud della Turchia. Non essendo stata molto colpita dalle scosse, questa città è diventata la porta d’accesso aereo per le agenzie umanitarie che poi si recano via terra nelle zone in cui vi è maggiore bisogno di aiuto. In questo momento lavorano dodici persone e sono attese altre figure professionali. La difficoltà maggiore, secondo Alfred Erfurth, della Chiesa avventista in Asia Occidentale, è la mobilità sulle strade, congestionate dal gran numero di persone che cercano di andare e tornare dalle città distrutte.
L’unico tempio avventista della regione turca, colpito dal sisma, ha resistito alle scosse, ma non è considerato un luogo sicuro dove riunirsi. Tuttavia, pastori, dipendenti della Chiesa e membri volontari lavorando per assistere la popolazione. Le chiese della Turchia inviano vestiti pesanti e coperte per le famiglie sfollate e trasferite in altre città e paesi. Gli avventisti si occupano anche del trasporto di queste famiglie, ha informato Erfurth.

“Nel Paese vi è un clima di lutto totale” ha spiegato Rafael Porto, pastore e direttore delle Comunicazioni della Chiesa avventista in Asia occidentale. “Nessun avventista è tra le vittime, ma molti hanno perso familiari e amici”. Il pastore ha anche sottolineato che il freddo e la neve riducono ulteriormente la possibilità di trovare dei sopravvissuti.

“L’intera popolazione si è mobilitata per donare vestiti e coperte per le persone colpite dal terremoto. Tutte le grandi città hanno istituito centri per ricevere donazioni di indumenti, coperte, materiale per l’igiene e tante altre cose di cui hanno bisogno le famiglie colpite dal disastro. L’esercito e la Prefettura trasportano ogni giorno gli articoli più urgenti” ha precisato il past. Porto.
Ha poi aggiunto che “il governo e l’organizzazione locale per i disastri cercano le persone ancora vive tra le macerie, e Adra, insieme ad altre ong e ai volontari, distribuisce pasti e acqua a tutti coloro che ne hanno bisogno”.

L’appello della Chiesa in Asia occidentale e offerta speciale 
In una lettera inviata alle comunità avventiste locali, i dirigenti della Regione euroasiatica della Chiesa chiedono generosità per assistere i terremotati di Turchia e Siria.
“Tutti noi che viviamo nel territorio della Regione euroasiatica abbiamo vissuto molte volte momenti tragici nei nostri Paesi e sappiamo in prima persona cosa vuol dire trovarsi in situazioni difficili” dicono i dirigenti nel loro appello “Siamo sempre stati un popolo compassionevole. Un popolo non indifferente al dolore degli altri, ma dedicato e pronto ad aiutare subito quando ci viene chiesto. Ogni volta che lo facciamo, seguiamo il comando del Signore: ama il tuo prossimo. E oggi abbiamo di nuovo l’opportunità di contribuire alla causa della misericordia e dell’amore”.

Sabato 18 febbraio, nelle chiese avventiste del territorio della Regione euroasiatica sarà raccolta un’offerta speciale per i terremotati turchi e siriani. I fondi verranno utilizzati per l’acquisto di generi di prima necessità come cibo, acqua, articoli per l’igiene personale.
“Insieme possiamo aiutare tante persone. Ricordiamo le parole di nostro Signore: ‘E il re risponderà loro: In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me’ (Matteo 25:40). Dio vi benedica!” conclude la lettera.

Adra Italia, raccolta fondi 
Continua la raccolta fondi di Adra Italia per gli aiuti in Turchia e Siria.
“La vostra donazione servirà per intervenire nell’emergenza attraverso la fornitura di riparo, coperte, torce elettriche, cibo, acqua e altro” ha spiegato Dag K. Pontvik, direttore dell’agenzia umanitaria nel nostro Paese.

Ecco in dettaglio i benefici delle donazioni:
– con 25 euro potete fornire aiuto urgente a 1 persona;
– con 50 euro potete aiutare 2 persone;
– con 100 euro potete sostenere una famiglia di 4 persone.

Dona ora online, o attraverso il seguente conto corrente bancario:
Iban: IT 72 S 01030 03203 000002465824 causale “Terremoto Turchia-Siria”.

“Grazie per il tuo coinvolgimento” ha aggiunto Pontvik .
(LF)

[Fonte: Adra Internazionale, Adra Europa, Adra Italia]

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