Paola Visigalli – Sabato 15 maggio, dopo oltre un anno di attività Aisa esclusivamente online, la chiesa di Torino ha potuto ospitare di nuovo tanti scout, sorridenti ed emozionati di potersi rivedere finalmente in presenza per una cerimonia di investitura.

Nei lunghi mesi di chiusura, è stato necessario reinventare completamente le attività dell’Aisa, con pazienza, impegno e creatività. E così, sotto la guida degli animatori e la collaborazione, a casa, dei genitori, anche i più piccoli, sorridendosi dallo schermo di un computer, hanno imparato a cucinare minestre di lenticchie e hamburger vegetali, pizza, biscotti di Natale e pane azzimo; a confezionare deliziosi biglietti di auguri da spedire agli anziani della chiesa o a costruire fornaci in miniatura. Non è stato facile, ma con coraggio e determinazione e soprattutto con l’aiuto del Signore, l’Aisa di Torino non ha mai sospeso le attività.

Il past. Ignazio Barbuscia, ospite d’onore della giornata, ha consegnato gradi e specialità ai ragazzi, e durante il culto ha raccontato loro la storia di Sansone: questo mancato eroe della fede ha sciupato il suo grande talento e le sue potenzialità. Noi siamo invitati a riflettere sulla sua storia triste e a non fare altrettanto.

La cerimonia è stata molto diversa da quelle a cui eravamo abituati, ma ragazzi e animatori erano così contenti di essere di nuovo insieme, che restrizioni e mascherine non avevano importanza. Un picnic in un parco cittadino ha concluso la bella giornata di festa.

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

 

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