L’esame del ddl per l’introduzione nell’ordinamento italiano del reato di tortura (in particolare commesso dalle forze dell’ordine), e’ sospeso fino a data da destinarsi. La ripresa dell’esame del disegno di legge tortura era prevista per oggi, ma Lega, Fi e Cor hanno chiesto – e ottenuto dalla conferenza dei capigruppo – la sospensione. Esulta il Carroccio, protestano Si e M5s. Discutendo sul ddl, le forze politiche si sono divise tra chi difende le forze di polizia (come Lega e Fi, secondo cui il reato sarebbe una punizione nei loro confronti, o un intralcio al loro lavoro). E chi, come Si – soprattutto dopo il caso della Diaz di Genova – invoca uno strumento normativo a garanzia della correttezza dell’attivita’ degli uomini in divisa, per punire derive o violenze non giustificate dalla legge o dalle regole di ingaggio. (da Repubblica del 19 luglio 2016).

Su questa vicenda abbiamo sentito il parere di Massimo Corti, presidente di Acat-Italia, azione dei cristiani per l’abolizione della tortura

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