SBI logoNotizie Avventiste/Nev – Nata il 2 dicembre del 1983, la Società Biblica in Italia (Sbi) ha celebrato nei giorni scorsi trent’anni di diffusione delle Sacre Scritture ma anche di attività e iniziative di promozione della Bibbia nel nostro paese. Associazione cristiana indipendente, non legata a nessuna confessione in particolare, la Sbi è sostenuta da denominazioni evangeliche, come battisti, metodisti, valdesi, luterani, avventisti, salutisti, pentecostali, ecc., e da cattolici e ortodossi.

La Sbi nasce dalla Società Biblica Britannica e Forestiera (Sbbf) che è presente a Roma dal 1870, e in Italia già dal Risorgimento.

Il presidente della Sbi, past Eric Noffke, ha spiegato che “la Società biblica in Italia era nata, tra le altre cose, anche per portare avanti l’ambizioso progetto della traduzione interconfessionale in lingua corrente della Bibbia, ossia la Tilc, la cui prima edizione risale al 1985. Era un modo per coinvolgere cattolici e altre confessioni cristiane presenti in Italia in un progetto comune”.

Nel 1992 la Sbi ha realizzato la prima “Mostra itinerante della Bibbia” in cui, con l’ausilio di pannelli illustrati e di una collezione di Bibbie da esposizione, si presenta la storia del testo biblico, l’attività della Società Biblica e il suo impegno nella lotta all’analfabetismo. La Mostra è stata esposta in circa 270 località diverse e anche nella Svizzera italiana, coinvolgendo e interessando circa 350.000 persone. Nel 2006-2007 la Sbi ha predisposto tre nuove mostre della Bibbia che hanno una struttura completamente diversa e un ottimo impatto visivo.

Valdo Bertalot, segretario generale della Sbi e direttore della Sbbf per l’Italia, ha espresso gratitudine per l’impegno delle Società Bibliche, che “permette a molte più persone di leggere la Bibbia nella propria lingua!”.

Gli ultimi dati disponibili parlano della Bibbia tradotta in 2.590 lingue. “495 lingue hanno la Bibbia interamente tradotta, 1.278 solo il Nuovo Testamento completo e 817 solo singoli libri della Bibbia”, ha precisato Bertalot. “Molto è stato fatto, ma molto rimane da fare”, ha concluso.

Nel 2017 ricorre il Cinquecentenario della Riforma protestante e la Sbi vorrebbe commemorarlo con una nuova traduzione della Bibbia.

“Finora la Bibbia protestante in italiano è legata al nome di un singolo traduttore geniale, Giovanni Diodati, sebbene successivamente riveduta e aggiornata”, ha affermato Noffke dalle pagine della Parola. “Il metodo che vorremmo seguire, già illustrato agli esecutivi delle chiese, infatti è più corale fin dalla partenza, perché vede coinvolto un gruppo di traduttori, consulenti e revisori scelti nel mondo dell’evangelismo italiano, per fare una traduzione fedele alla lettera dei testi biblici e in una lingua moderna, sotto la guida della Società Biblica Britannica e Forestiera e dei suoi esperti”.
Il progetto è di pubblicare il  Nuovo Testamento e i Salmi per il 2017, e la Bibbia intera per il 2023.

Per leggere l’ultimo numero del 2013 de La parola, rivista quadrimestrale della Società Biblica in Italia, cliccare qui.

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