Prende il via oggi una nuova serie di trasmissioni dedicata alla campagna promossa dalla Chiesa avventista mondiale  dal titolo: “Tutti i bambini del mondo a scuola”. La campagna, che si avvale del coordinamento internazionale dell’agenzia umanitaria avventista ADRA,  si propone di raccogliere un milione di firme per sensibilizzare i leader mondiali affinché si impegnino a mandare tutti i bambini del mondo a scuola. Infatti, nonostante gli indubbi successi ottenuti in molti paesi poveri, nel mondo un bambino su cinque è ancora escluso dal sistema scolastico. Il paradosso è che questa campagna internazionale si colloca proprio nel periodo in cui tanti studenti europei e nel mondo sono costretti a una forzata pausa, a causa della pandemia in corso del virus COVID-19. Ma proprio in questi giorni  si manifesta chiaramente come un diritto dato per scontato nelle società occidentali, diventa prezioso quando esso è minacciato.
In questo numero,  trasmesso in diretta dagli studi RVS di Firenze, Alessia Calvagno, responsabile dell’emittente, Claudio Coppini e Roberto Vacca, intervistano su queste tematiche la professoressa Anna Nunziati, docente di Italiano in un liceo scientifico di Firenze.
Non sono pochi gli studenti che di fronte alla necessità della formazione a distanza, rimpiangono la dimensione umana e il clima di arricchimento reciproco che è la caratteristica della buona scuola a ogni latitudine. E tuttavia la scuola va avanti, sia pure in forme nuove, per continuare la sua opera di promozione dell’individuo per renderlo cittadino/a consapevole dei suoi diritti e dei suoi doveri.

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