“Lunedì in poesia” è una nuova rubrica di RVS curata da Claudio Coppini. Nella puntata di oggi, Claudio ha scelto di leggerci la sua ultima poesia-preghiera dal titolo: "Ucraina, Afghanistan, Yemen: un solo nome per mettere fine alla violenza e alla guerra".

Uno scritto di impegno civile, maturato in queste ultime ore e mosso dall'escalation provocata dall'invasione ingiustificata dell'Ucraina da parte della Russia di Putin. Attacco premeditato che sta causando distruzione, vittime e sfollati tra la popolazione, con il rischio da un momento all'altro di allargare il conflitto, con effetti catastrofici per tutto il pianeta. 

 

Troppo piccole le nostre mani

possono solo unirsi in preghiera.

C’è bisogno di un palmo più ampio

più certo, a cui affidarsi

e affidare le nostre vite.

Le grida di Kiev, Kabul, San’a‘…

ancora inascoltate.

Ci guarda il cielo

il pianeta non può attendere.

Per liberarci, sradicare

la pandemia della violenza, della guerra

urge una mortificazione

singola e globale.

Non basta più

il bicchiere mezzo pieno,

abitare le piazze di sabato con gli sventolii

di migliaia di bandiere di pace.

Oggi dalle grandi città

al più minuscolo paese

siamo chiamati a invocare

il perdono per l’umanità

colpevole, recidiva, distratta.

Ci resta solo un modo

per liberare la mano

alla divina provvidenza.

Fermare subito i conflitti.,

"Trasformare gli arsenali bellici in vomeri

Abbassiamo il capo

e facciamo il nodo a milioni fazzoletti bianchi

per alzarli tutti insieme in segno di resa

 

Claudio Coppini è speaker (e poeta) di RVS.

Per leggere le sue poesie:

http://claudiocoppini.scrivere.info/

Condividi