Notizie Avventiste – Le istituzioni educative della Chiesa Avventista del Settimo Giorno in Ucraina hanno sospeso le lezioni in presenza da quando è iniziato il conflitto con la Russia, il 24 febbraio. Alcuni insegnanti si sono organizzati per continuare a tenere i corsi in Dad.

“Nonostante il decreto del Ministero dell’Istruzione ucraino abbia disposto una pausa di due settimane, ci sono  scuole avventiste che continuano a insegnare via Zoom”, ha scritto Kostiantyn S. Kampen, direttore del Dipartimento Educazione presso l’Unione avventista ucraina, “L’apprendimento online aiuta a distogliere i bambini, almeno in una certa misura, dalle notizie sulla guerra”.


Rimasti vuoti, gli edifici scolastici non sono stati chiusi. Sono diventati luoghi di rifugio.

“Le aule hanno cominciato a riempirsi di persone” ha spiegato Kampen “Nelle città colpite dai combattimenti, gli edifici scolastici vengono utilizzati per proteggere le persone dai bombardamenti. Nelle città più lontane dalla zona di combattimento attiva, le scuole fungono da rifugi per gli sfollati che arrivano da altri centri urbani”.

Il 26 febbraio, ha riferito il direttore, alcuni sfollati hanno partecipato per la prima volta a un servizio di culto sabbatico. “Le scuole devono spostare i banchi per fare posto ai materassi nelle aule; i dirigenti scolastici devono organizzare i pasti per i rifugiati invece di programmare le lezioni; e i cappellani tengono servizi di culto per adulti piuttosto che per bambini… siamo disposti a fare tutte queste cose per salvare le persone e compiere la nostra missione” ha concluso.
(LF)

[Foto: Unione avventista ucraina. Fonte: Adventist Review/Eud News]

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