L’Italia vive giorni tra i più drammatici della sua storia. Distanziamento sociale, confinamento nelle proprie abitazioni, blocco quasi totale dell’economia, un crollo del PIL che non ha riscontri simili se non nel periodo bellico 1942-1944. E soprattutto si vedono tanti ammalati e, purtroppo, tanti morti. Eppure tutto questo era già avvenuto in Cina, poche settimane prima. In questo numero di A tu per tu parliamo con un manager italiano in Cina, Ettore Martinelli, che ha dovuto affrontare il dramma dell’epidemia, prima nella propria sede del Guangdong, nel sud della Cina, e poi – tornando in Italia per il capodanno cinese – anche nel nostro Paese. Lo abbiamo contattato via skype nuovamente in Cina, dove è rientrato per continuare il suo ruolo di manager di una grande multinazionale. La sua azienda ha potuto riaprire. Ma quali insegnamenti possiamo trarre dal confronto tra due società così diverse fra loro – quella italiana e quella cinese – che affrontano lo stesso problema? Ettore Martinelli, che collabora su questi temi anche con l’Università di Brescia, ne parla a Roberto Vacca per Radio Voce della Speranza.

(nella foto Ettore Martinelli)

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