Le chiese green in Italia si sono incontrate online per discutere e scambiare le proprie esperienze su come attuano la sostenibilità e contribuiscono in modo concreto alla salvaguardia del creato.

Francesca Evangelisti – Che impatto hanno le nostre azioni sul mondo che ci circonda? Quanto è importante per una comunità cristiana parlare di temi come ecologia e ambiente? In che modo possiamo passare dalla teoria alla pratica? Sono solo alcune delle domande che da quasi vent’anni trovano una risposta, a livello europeo, nel progetto delle eco-comunità. In Italia sono circa 50 sparse su tutto il territorio nazionale e appartengono a diverse denominazioni protestanti: battiste, metodiste, valdesi, avventiste. Le eco-comunità si pongono l’obiettivo di salvaguardare il creato attuando azioni che fanno bene all’ambiente.

Nel pomeriggio di sabato 24 ottobre si è svolto, in maniera virtuale, il quinto incontro nazionale biennale delle eco-comunità in Italia. Con una presenza che ha superato le aspettative, molti rappresentanti delle chiese green hanno potuto testimoniare del loro lavoro e scambiare idee e buone pratiche. “Il Covid non aiuta” ha affermato una partecipante “ma noi siamo motivati e andiamo avanti!”.

La difficoltà che viene maggiormente riscontrata nelle eco-comunità è la poca disponibilità delle persone al cambiamento di mentalità e abitudini a favore di uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente. Perché non possiamo più usare i piatti di plastica per l’agape? Perché ridurre al minimo la produzione dei rifiuti? Perché scegliere una banca etica dove aprire il conto corrente della chiesa? Questi e altri gli interrogativi le cui risposte dovrebbero portare a un nuovo modo di vivere la comunità ecclesiale. Cambiare, infatti, non è mai facile, ma l’obiettivo è adempiere a ciò che Dio disse a Adamo nel giardino dell’Eden: custodire il creato (Genesi 2:15).

In Italia le comunità avventiste di Gaeta e Bologna hanno aderito al progetto e sono diventate delle eco-comunità. Anche la chiesa di Forlì è interessata e appena possibile lo diventerà ufficialmente. 

Vuoi che anche la tua comunità diventi un esempio tangibile di come insieme possiamo custodire il creato che Dio ci ha affidato? Scrivi un’email all’indirizzo francesca.evangelisti@avventisti.it

Per conoscere meglio la Glam vivita il sito: https://www.fcei.it/commissione-globalizzazione-e-ambiente/

 

 

 

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