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Si è spenta lo scorso primo novembre un’importante figura dell’evangelismo italiano, Dora Bognandi, che ha ricoperto incarichi di responsabilità all’interno dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (UICCA), distinguendosi come responsabile del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa, delle Comunicazioni e direttrice del Messaggero Avventista. Dora Bognandi, inoltre, ha rappresentato la Chiesa Avventista nei rapporti istituzionali, contribuendo al dialogo intereligioso e alla promozione della libertà religiosa in Italia e in Europa. Nel 2015 è stata eletta presidente della Federazione delle Donne Evangeliche in Italia (FDEI).
Dora ha partecipato a numerose iniziative per il riconoscimento dei diritti delle donne e la tutela delle minoranze religiose. La sua passione per la giustizia, l’inclusione e la pace ha ispirato credenti e operatori sociali.
Sulla figura di Dora Bognandi, sulla sua testimonianza di fede e sull’eredità che ci ha lasciato, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Gianna Urizio, già presidente della FDEI prima del mandato di Dora, sua amica e sorella nella fede.






