Una canzone, un modo per ringraziare Michela, una giovane donna piena di vita. Il coraggio di una mamma e una mamma coraggiosa e resiliente.
In questa puntata speciale di Riflettiamo insieme, Roberto Vacca intervista Paola Alberti Noli. Lei è una mamma fiorentina che per ricordare la figlia Michela, vittima di femminicidio, ha dato vita ad una canzone (il testo e la voce sono suoi, la musica del marito Massimo) dedicata al suo angelo biondo, dal titolo “È troppo presto”. Tutti gli anni, il 15 maggio, da quando Michela è scomparsa nel 2016, Paola, dava lo start dalla panchina rossa dedicata a Michela ad una corsa per la figlia con tante persone e bambini con la maglia rosa. L’emergenza Covid anche se non permette di organizzare la corsa, non ferma il ricordo di Michela.
La canzone rivolta a Michela è nata col tempo. “È come se fosse stata partorita – spiega mamma Paola – nonn è stato facile trovare le parole giuste per esprimere le emozioni che provo, pensando a lei.La musica aiuta e lascia libero flusso alle emozioni.”

“La corsa sarebbe partita dal giardino intitolato a Michela, in via Torcicoda a Firenze, e avremmo devoluto il ricavato all’associazione Artemisia per aiutare donne e bambini in difficoltà. È nata, infatti, per mantenere vivo il ricordo di Michela e per far capire l’ importanza di un cambiamento di pensiero. Alla base di tutto ci deve essere il rispetto verso gli altri, ma soprattutto verso noi stessi e verso la vita, che nessuno ha il diritto di togliere”.

Paola Alberti Noli ha scritto anche una lettera a Michela nel libro “Lettere senza confini”, curato da Gaia Simonetti con altre 5 mamme, che raccoglie le lettere si madri a figli che non ci sono più e ha scritto il libro “Io Michela”.

Ringraziamo la giornalista, Gaia Simonetti e Claudio Coppini, di Radio Rvs, per il loro contributo al programma.

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