Vi proponiamo l'intervista circolare che Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno fatto ad Andrè Legni subito dopo aver conseguito la seconda laurea, questa volta, la triennale in teologia  (la prima in ingegneria). L'intervista ha preso il via proprio dalla sua tesi di laurea dal titolo:

"Gesù e Nicodemo: un incontro una rivelazione, un cammino. Analisi esegetico-teologica di Gv 3:1-21."

L'esperienza di Nicodemo è l'esperienza di un incontro, di una rivelazione e di un cammino.

In Gv 3 l'evangelista descrive per sommi capi l'incontro e il dialogo notturno tra Gesù e Nicodemo, lungo il quale Gesù condividerà con il maestro di Israele una straordinaria rivelazione: figli di Dio si rinasce per opera dello Spirito e ciò è possibile grazie all' innalzamento del Figlio dell'uomo, da cui procede in dono la vita eterna, una vita da accogliere nella fede, affinché la morte non abbia l'ultima parola per chi crede. 

Dopo quella notte in Nicodemo si smuoverà una riflessione che gradualmente lo spingerà ad aprirsi al mistero di Dio in Gesù Cristo, fino a riconoscere in lui il Messia che doveva venire, prendendo in pieno giorno il corpo di Gesù sotto la croce per onorarlo con una sepoltura regale. Di fatto una confessione di fede non verbalizzata, ma testimoniata con con un gesto d'amore. 

Nicodemo diviene emblema di chi intraprende un travagliato cammino di fede, ma che lasciandosi illuminare da colui che è la luce del mondo, che è la via, la verità e la vita, abbracciando il corpo innalzato del Cristo, passa dalla morte alla vita, dalle tenebre alla luce. 

Questo è in estremissima sintesi il cuore  della mia tesi. Da qui abbiamo fatto dei collegamenti con la guerra e in particolare con l'invasione russa dell'Ucraina. Nella terza parte abbiamo voluto che ci parlasse della scelta di aderire ad una vocazione e di quanto questa sua vocazione sia anche una vocazione di coppia. Andrè aggiungera che sua moglie Debora in questo suo progetto è stata la prima "azionista" avendolo incoaggiato e sostenuto in ogni momento. Caro André e cara Debora siete due persone speciali che hanno a cuore essere al servizio del  il Signore e del prossimo e noi siamo certi che farete del bene ovunque andiate.

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