In questa trasmissione di “handicaPPati in Orbita”, prendendo spunto

dal prossimo passaggio elettorale europeo e amministrativo del 25

maggio, Mauro Sbrillo, malgrado la frattura alla tibia che lo tiene

agli “arresti domiciliari”, non perde l’occasione per scrivere una lettera

aperta alla politica, di dieci pagine, arricchita da immagini, riflessioni e

contributi di 9 universita’ europee. Nel corso del programma abbiamo ricevuto la testimonianza vissuta di Salvatore, un ascoltatore di Comiso (Ragusa) a cui anni fa e’ stata amputata una gamba e la telefonata di Alessandra,

la moglie di Mauro, che ha sottolineato la lentezza e l’inadeguatezza del

sistema burocratico che penalizza le persone con disabilita’ e le loro famiglie.

Nei minuti conclusivi del programma, Mauro risponde a Claudio Coppini che chiedeva se le leggi ci sono: “Certo, le leggi ci sono, ma il punto e’ che troppo spesso non vengono applicate. La democrazia di un paese, piu’ che dallesue leggi, si giudica dal riconoscimento effettivo della dignita’ che hanno tutti i suoi cittadini”.

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