La campagna “Tutti i bambini del mondo a scuola” vuole che sia garantito l’accesso all’istruzione alle alunne e studentesse in ogni nazione. Firma la petizione su adraitalia.org

HopeMedia Italia – Nel mondo ci sono 131 milioni di bambine e ragazze che non frequentano la scuola. Le statistiche dicono che le bambine hanno una maggiore probabilità di non frequentare le scuole elementari rispetto ai coetanei maschi. Ciò significa che 15 milioni di bambine in età scolare non avranno mai la possibilità di imparare a leggere o a scrivere, mentre per i maschi la cifra scende a circa 10 milioni.

Le adolescenti in stato di gravidanza spesso non hanno la possibilità di frequentare una scuola anche qualora, dopo la nascita dei figli, desiderassero farlo. Nei Paesi poveri, un terzo delle ragazze viene data in sposa prima dei 18 anni e una su 9 prima dei 15 anni.

Nelle zone rurali delle nazioni più povere, le ragazze hanno meno possibilità di frequentare la scuola rispetto alle coetanee che vivono in città. Ciò è dovuto in gran parte alle barriere sociali e culturali, alla necessità di lavorare per sopravvivere e alle notevoli distanze che devono percorrere per raggiungere la scuola.

La povertà costringe le famiglie a fare una scelta sui figli da mandare a scuola, molto spesso a scapito delle femmine, perché la loro istruzione è ritenuta meno importante di quella dei maschi. Le figlie adolescenti vengono avviate al lavoro o rimangono a casa per dedicarsi alle faccende domestiche oppure vengono avviate al matrimonio. Molte adolescenti non frequentano la scuola durante il ciclo mestruale o la abbandonano con la comparsa del menarca. Nell’Africa Sub-Sahariana le ragazze saltano il 20% delle lezioni a causa del ciclo mestruale perché non hanno nozioni igieniche corrette in materia, o per mancanza di servizi igienici.

Le adolescenti che non vanno a scuola sono maggiormente soggette a essere date in sposa, a rimanere incinte in età precoce, a cadere nella rete della prostituzione, a essere sfruttate nel lavoro e a diventare preda dei trafficanti di esseri umani. Una ragazza che non ha ricevuto un’istruzione adeguata è spesso impreparata a tutelare il proprio corpo e la propria vita; corre un rischio di morte maggiore durante le gravidanze, per complicanze gestazionali, mentre i suoi figli sono più spesso malnutriti e muoiono prematuramente.

Rendere queste ragazze consapevoli dell’importanza di un’istruzione scolastica adeguata significa far loro comprendere che grazie alla scuola avrebbero i mezzi sufficienti a sostenere i loro figli in futuro. Il ciclo della povertà verrebbe interrotto e tutte le generazioni successive trarrebbero beneficio dall’istruzione di una sola ragazza.

Se tutte le donne arrivassero ad acquisire un diploma di scuola secondaria ci sarebbe:
– il 49% in meno di morti infantili;
– il 64% in meno di matrimoni precoci;
– il 59% in meno di gravidanze adolescenziali;
– e avrebbero fino al 45% di retribuzione in più rispetto a una donna senza istruzione.

“Tutti i bambini del mondo a scuola” è un’iniziativa voluta dalla chiesa avventista a livello globale affinché a ogni bambino, ovunque si trovi, sia riconosciuto il diritto all’istruzione e di ricevere un’educazione che gli consenta di esprimere pienamente il potenziale di creatura di Dio.

Firma la petizione su adraitalia.org/tuttiascuola.

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