Una struttura accogliente, attenta alle persone. La consigliera Lia Montalti ha definito così la casa di riposo di Forlì, voluta e gestita dalla Chiesa avventista.

Veronica Addazio – L’importanza del dialogo e della condivisione di buone pratiche tra le realtà che operano nella sfera sociale e le istituzioni territoriali. Si è inserita in questa cornice la visita della consigliera regionale dell’Emilia Romagna, Lia Montalti, alla Casa di riposo “Casa Mia” di Forlì.

Lunedì 24 settembre, Walther Soranna, direttore della struttura, fondata e voluta dalla Chiesa avventista per prendersi cura delle persone anziane, ha accompagnato la consigliera regionale in un giro esplorativo: dalla palestra agli spazi condivisi per le attività e i pasti, alla farmacia robotizzata, servizio di eccellenza nel panorama internazionale delle case di riposo in materia di somministrazione farmaceutica precisa e scientifica.

Durante una pausa, la consigliera Montalti, il direttore Soranna e alcuni degli operatori che lavorano nella casa di riposo si sono confrontati sui vari temi cruciali che interessano la stagione della vita più delicata e vulnerabile: la terza età. La mattinata è stata dunque un’occasione per mostrare le attività del centro improntate sempre al rispetto della dignità e della cura della persona, sotto il profilo della salute, dell’interazione sociale e anche del sostegno spirituale per chi lo cerca.

Gli ospiti di Casa Mia erano impegnati nelle loro attività quotidiane, alcune signore intente a preparare la pasta fatta in casa; altri negli esercizi di psicomotricità e hanno salutato la consigliera e la troupe del Centro Media Avventista sul campo.

Ascolta l’intervista a Lia Montalti.

 

Ascolta l’intervista a Walther Soranna

 

 

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