Il Messaggero Avventista

È dedicata ai padri, ai nonni e ai pionieri la copertina di ottobre del mensile organo ufficiale dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno. “Lezioni dal passato” è il titolo. Tema ripreso all’interno della rivista nell’articolo “Un tipo giusto per i nipoti. Affetto, vicinanza, cura e insegnamenti di chi è maturo di vita”. Parla dei nonni e della loro mission, in occasione della festa a loro dedicata proprio in questo mese.

L’editoriale mette in evidenza la ricorrenza del 31 ottobre, Festa della Riforma, ed è dedicato all’eredità lasciata da Martin Lutero e dagli altri riformatori.

Nella rubrica “Una parola per oggi”, non sfugge l’articolo “Va’, pigro, alla formica. Disciplina e felicità”. Dalla favola di Esopo ai Proverbi della Bibbia per concludere con… Walt Disney e scoprire forse qualcosa di nuovo da tenere anche in considerazione.

Infine, l’articolo dedicato alla seconda parte di “Un solo Dio in tre persone”, la relazione presentata al Symposium sulla Trinità tenutosi presso la facoltà avventista di teologia di Firenze prima dell’estate. Lo scorso mese l’articolo dedicato al tema ha commentato due affermazioni bibliche sulla dottrina della Trinità: l’unicità di Dio e l’esistenza di tre persone divine. Questo mese, l’autore analizza la terza affermazione secondo la quale il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono tre persone distinte.

Sul numero di ottobre, Radio Voce della Speranza ha intervistato Saverio Scuccimarri, direttore del mensile Il Messaggero Avventista.

Ascolta l’intervista.

Per approfondire il tema della Trinità, segnaliamo il libro Il Dio che adoriamo. Che cosa dice la Bibbia circa la Trinità (Edizioni Adv).

 

Guida allo studio della Bibbia in gruppo

Ultimo appuntamento del 2019 con la recensione della Guida allo studio personale della Bibbia e alla condivisione in gruppo, pubblicata dalle Edizioni Adv, denominata anche Scuola del Sabato. Questo ciclo, che va da ottobre a dicembre, è dedicato a “Esdra e Neemia”.

Esdra, sacerdote e scriba ebreo, e Neemia, anche lui israelita, coppiere del re Artaserse I, furono protagonisti della restaurazione della comunità giudaica in Gerusalemme dopo l’esilio babilonese, secondo la narrazione contenuta nei due libri biblici che portano il loro nome.

 

Sull’argomento di studio di questo trimestre, Rvs ha intervistato il past. Saverio Scuccimarri, responsabile della redazione religiosa delle Edizioni Adv.

Ascolta l’intervista.

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