Raggiunto e superato l’obiettivo delle firme per l’Italia.

Notizie Avventiste – Il 4 febbraio, i referenti del progetto “Welcoming Europe” della Consulta delle chiese evangeliche del territorio romano hanno consegnato al Comitato italiano le firme raccolte tra le chiese.

Welcoming Europe è un’iniziativa dei cittadini europei lanciata nel 2018 e rivolta alla Commissione europea per chiedere un’Europa più accogliente, con la modifica di alcune norme riguardanti tutela dei diritti e migrazioni. Tre sono gli obiettivi specifici: rafforzare i corridoi umanitari per i rifugiati, decriminalizzare le azioni di solidarietà, tutelare le vittime di abusi alle frontiere.

A Roma, ci sono state diverse chiese che hanno organizzato la raccolta di firme e la stessa Consulta ha fornito sostegno organizzativo e materiale, oltre ad aver allestito due punti di raccolta e informazione a ottobre e novembre 2018. “Due occasioni importanti soprattutto di dialogo e scambio sul territorio per smontare incomprensioni, false notizie e cercare di ‘testimoniare’ un impegno di accoglienza, di uguaglianza, di fraternità verso coloro che, a costo della vita, si spingono nel viaggio, per troppi ultimo, sulle acque del Mediterraneo”, afferma Fabio Perrone sul sito della Consulta.

Tanti i volontari che hanno lavorato con impegno alla promozione dell’iniziativa. “Questa esperienza è stato accolta positivamente da molti ma abbiamo anche percepito che la spaccatura presente nella società italiana ed europea si rispecchia nelle nostre chiese” precisa Perrone “Questo potrebbe diventare un nuovo punto di partenza delle chiese della Consulta e offrire occasioni per confrontarsi sulle tematiche delle migrazioni sotto le diverse angolazioni, proposte e risposte”.

Welcoming Europe si prefigge di raggiungere un milione di firme in un anno. In tutta Italia sono 65 mila le firme raccolte e consegnate, diecimila in più del traguardo minimo per il nostro Paese. “Purtroppo, se in Italia l’obiettivo è stato superato, a livello europeo la campagna non è andata a segno, e questa è una sconfitta non solo del progetto, ma dei valori che sono dietro alla proposta del Welcoming Europe” conclude Perrone.

La Consulta continuerà nel suo impegno a favore degli ultimi, siano essi italiani o stranieri.

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