Notizie Avventiste – Il rapporto sulla situazione dei cristiani perseguitati, la World Watch List (Wwl) 2019, pubblicata da Porte Aperte, mostra dati allarmanti. Dalla Cina alla parte subsahariana del continente africano, gli attacchi violenti a cristiani e chiese sono aumentati considerevolmente. Sono oltre 245 milioni i cristiani perseguitati nel mondo, vale a dire che 1 cristiano su 9 subisce una forma di oppressione a causa della sua fede.

“Cinque anni fa, solo la Corea del Nord raggiungeva un livello di persecuzione dei cristiani definibile estremo” ha affermato Cristian Nani, direttore di Porte Aperte “Oggi sono ben 11 i Paesi a ottenere un punteggio sufficiente per rientrare in questa categoria. In termini assoluti si perseguita di più e in più luoghi rispetto all’anno precedente”.

L’uccisione di 4.305 cristiani, contro le 3.066 dell’anno precedente, descrivono solo parzialmente l’estensione della persecuzione.

Nel suo rapporto, Porte Aperte ha esaminato la situazione in 150 Paesi, nel periodo che va dal primo novembre 2017 al 31 ottobre 2018, e ha stilato l’elenco dei 50 Stati in cui i credenti subiscono più persecuzioni per la loro fede.

L’India è di fatto il caso più preoccupante nella lista: dalla posizione 28 nel 2014, è arrivata alla decima nel 2019.

Cresce la repressione in Cina
Nella Wwl 2019, la Cina è risalita al 27esimo posto (nel 2018 era la 43esimo) ed è un primo esempio della crescente repressione della libertà di credo da parte di un regime sempre più oppressivo. Il risultato è l’impressionante aumento dei cristiani imprigionati nel periodo di riferimento: 1.131 rispetto ai 134 dell’anno precedente. In pratica sono stati arrestati più cristiani in Cina che in qualsiasi altro Paese. Il primo febbraio 2018 è entrato in vigore il nuovo Regolamento per gli Affari religiosi. Numerose chiese e istituzioni cristiane sono state costrette a chiudere. Le funzioni religiose vengono monitorate e i pastori detenuti nei campi di rieducazione. In un certo numero di chiese, sono presenti cartelli che vietano l’ingresso alle persone di età inferiore ai 18 anni. “Per vietare ai bambini e ai giovani di ascoltare l’insegnamento religioso”, ha affermato Porte Aperte.

Tuttavia, la Corea del Nord continua a essere senza pari in termini di culto della personalità e controllo dei suoi cittadini. Dal 2002, il Paese è classificato al primo posto nella Wwl a causa della persecuzione estrema dei cristiani. Si stima infatti che sono tra i 50.000 e i 70.000 i credenti detenuti nei campi di lavoro per motivi legati alla loro fede.

Il nazionalismo religioso aumenta la pressione sui cristiani
I governi di Turchia (26esimo posto), Myanmar (18esimo posto) e Laos (19esimo posto), ma anche dell’India (10mo posto), hanno aumentato la pressione sui cristiani così come su altre minoranze religiose. In India, il partito di governo nazionalista indù permette ai gruppi estremisti di perpetrare atti di violenza contro chiese, istituzioni (scuole, ospedali, orfanotrofi) e cristiani. Nell’anno in esame sono stati documentati attacchi a circa 100 chiese e ad almeno 12.500 cristiani; oltre 200 di loro sono stati arrestati per le loro convinzioni e almeno 10 sono stati uccisi.

“Non passa un singolo giorno senza che un cristiano o una chiesa non subisca un’aggressione nella democratica India” spiega C. Nani “Denunciamo da anni il declino dei diritti fondamentali dei cristiani indiani e l’ascesa del nazionalismo religioso in questa grande nazione”.

Il pericolo degli estremisti
Dopo la perdita dei territori in Medio Oriente, i combattenti dell’Isis e altri militanti islamici si sono spostati in Paesi sia della regione, come ad esempio la Libia (quarto posto) e l’Egitto (16esimo posto) sia dell’Africa subsahariana dove “la debolezza dei governi, la povertà e l’islam radicale rappresentano un mix esplosivo”, afferma Porte Aperte.

Nella Nigeria settentrionale (12esimo posto), dominata da gruppi islamisti, per molti anni i cristiani sono stati privati dei diritti costituzionali, della cura e della protezione. Sono 3.731 i cristiani uccisi in questa nazione per la loro fede, un numero che supera molto quello di tutti gli altri Paesi messi insieme. Anche negli attacchi alle chiese (569) la Nigeria è al primo posto. I cristiani abbandonano i villaggi e alimentano il fenomeno dei profughi.

Dove la persecuzione è più estrema
Nei 50 Paesi elencati nella Wwl, vivono circa 5 miliardi di persone, di essi 700 milioni sono cristiani. Di seguito la classifica dei dieci Paesi in cui, in base all’ultimo rapporto di Porte Aperte, i cristiani sono più perseguitati (tra parentesi la posizione dell’anno precedente): 1. (1) Corea del Nord; 2. (2) Afghanistan; 3. (3) Somalia; 4. (7) Libia; 5. (5) Pakistan; 6 (4) Sudan; 7. (6) Eritrea; 8. (9) Yemen; 9. (10) Iran; 10. (11) India.

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Guarda il video di Porte Aperte

Ascolta l’intervista a Cristian Nani


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