La Terra Promessa

La Terra Promessa




Serie Il mio nome è amico. La Terra Promessa a portata di cuore. Puntata n. 3 con Luigi Caratelli

Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?

In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.

Stando al racconto biblico si  scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo  che ci sia ostile, o per tanti altri motivi.  Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.

In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.

Buongiorno con lEdicola RVS del 21 agosto 2017

Buongiorno con lEdicola RVS del 21 agosto 2017


Un’Edicola RVS, quella che apre questa terza settimana di agosto, molto interessante, grazie alla presenza in studio del pastore avventista Saverio Scuccimarri e in collegamento telefonico da Roma del giornalista d’inchiesta Paolo Borrometi che ha subito un furto in casa piuttosto strano. Prendiamo l’articolo uscito su Repubblica del 20 agosto: Mafia, raid nella casa romana del giornalista Borrometi. Rubati un hard disk e alcune carte. Fra l’altro c’e’ anche questa dichiarazione del presidente della regione Sicilia, Crocetta: “Paolo e’ dovuto andare via dalla Sicilia per le sue inchieste”. Il presidente del Senato Grasso ha reso volutamente pubblico questo “strano” fatto che prende di mira di nuovo Borrometi per le sue inchieste. Insieme al giornalista, ci ha raggiunto il presidente della Fondazione Antonino Caponnetto Salvatore Calleri che aggiunge: a volte sembra che piu’ che la mafia sia l’antimafia il problema. Saverio Scuccimarri, che e’ stato pastore giovanissimo della chiesa avventista di Palermo per alcuni anni, dopo aver ascoltato con molta attenzione e riconoscenza la testimonianza di Borremeti, ha raccontato della sua esperienza palermitana. Ultimo collegamento con il giornalista de La Nazione Q-N Roberto Davide Papini in collegamento da Torre Pellice per aggiornamenti sul Sinodo delle chiese valdesi e metodiste in corso di svolgimento in questi giorni. EDICOLA RVS e’ un programma ideato e condotto da Claudio Coppini e Roberto Vacca.

Premiazione del concorso «La luna e il sole junior» 2017

Premiazione del concorso «La luna e il sole junior» 2017


Roberto Iannò
– È giunta alla fase finale la quarta edizione del concorso «La luna e il sole junior», indetto dal dipartimento Educazione nazionale, in collaborazione con i Ministeri avventisti per la gioventù, l’Associazione Auda-Amicus e l’Istituto avventista «Villa Aurora» (Iacb). Esso assegna alcune borse di studio ai giovani diplomati avventisti per tesine che hanno come soggetto le tematiche inerenti all’area della spiritualità, della religione o della Chiesa cristiana avventista.

Dopo aver preso visione degli elaborati, si è deciso di assegnare 2 borse di studio, ciascuna dell’importo di 150 euro, alle seguenti tesine:

– «Salute e Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno», di Federica Barbuscia, della comunità di Forlì. Nella tesina, Federica ha presentato il concetto di salute olistica così come compreso dalla Chiesa cristiana avventista. Ha ribadito il concetto che questo carattere «olistico» lo troviamo non solo nella «riforma sanitaria», nata a metà dell’800 negli Stati Uniti e a cui la Chiesa cristiana avventista si è ispirata, ma anche e soprattutto nella Bibbia, dove ci sono indicazioni non solo «per la “salute dello spirito”, ma anche regole per la salute del corpo e della mente». A questo punto ha anche introdotto il concetto del corpo quale «tempio dello Spirito Santo». Ha anche trattato il tema delle ricerche epidemiologiche sulla salute degli avventisti, in particolare quelle sugli abitanti di Loma Linda (California), nonché i principi del New Start.

– «La fede: la radice del mondo di oggi» di Anca Manuela Hristodor, della comunità di Verona. Nella tesina, Manuela ha tratto il tema della fede quale fattore di progresso all’interno del nostro patrimonio culturale. Ha sostenuto la tesi che la fede non è fuga dalla realtà bensì fattore di progresso per la società: «non ci rendiamo conto di come la fede, e il Cristianesimo in particolare, abbia cambiato il nostro mondo. Dalla condizione delle donne e dei bambini, all’educazione e all’intero stile di vita». Manuela ha citato il contributo del cristianesimo alla valorizzazione della donna e dell’infanzia, citando non solo i testi biblici che avvalorano questa tesi, ma anche facendo un breve excursus storico-sociologico a dimostrazione di questo contributo. La giovane ha citato anche i benefici che la fede ha avuto nel concetto di salute della Chiesa cristiana avventista, in modo particolare degli avventisti di Loma Linda (California), che appartengono a una delle 5 «blue zone» del mondo, dove si registra un tasso di longevità superiore alla media. In questo, Manuela, a sua insaputa, ha fatto da risonanza alla tesina di Federica.

Congratulazioni a queste giovani per i risultati ottenuti. L’augurio è che ciò sia di stimolo per il loro futuro accademico e spirituale.

Per ulteriori informazioni sul concorso e consigli sui temi da trattare potete scrivere a: educazione.famiglia@avventisti.it

Il dipartimento ringrazia la generosità delle chiese in Italia perché l’offerta nazionale per l’Educazione ha totalmente finanziato questa iniziativa, oltre a permettere di continuare la traduzione in italiano di Dialogue, la rivista del dipartimento della Conferenza Generale per giovani universitari. Che il Signore ci aiuti a sostenere i nostri giovani, perché possano continuare a essere luce del mondo: «Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo tu lo ritroverai» (Ec 11:1).

 

Luglio speciale a Torino con AisaEstate

Luglio speciale a Torino con AisaEstate


Rosa Ielpo
– Le calde giornate di luglio, rinfrescate da brevi momenti di pioggia, hanno accompagnato, dal 10 al 22 luglio, il gruppo di allegri ragazzi che hanno partecipato al programma di Espera 2017. Il tema di questo decimo anno del programma AisaEstate 2017, per scout, amici e conoscenti, era basato proprio sulla speranza.

Ogni giorno, nel corso del momento spirituale, bambini e ragazzi hanno ascoltato e hanno avuto modo di riflettere su come il nostro cammino con Gesù ci apre alla speranza. I ragazzi sono stati accompagnati per due settimane in varie attività, visite culturali, giochi all’aperto, momenti di canto e simpatici laboratori. Inoltre sono stati coinvolti in un’affascinante storia e hanno assaporato ottimi piatti.

Lo staff dei volontari ha profuso tante energie, ma soprattutto molta simpatia e affetto, ricevendo in cambio i sorrisi e gli abbracci di questi ragazzi. Tanti ringraziamenti sono stati espressi anche dai familiari che hanno partecipato al momento conclusivo, la mattina di sabato 22 luglio, in chiesa. I ragazzi hanno cantato e hanno anche ascoltato il messaggio sul desiderio e la speranza.

Preghiamo affinché il seme della Parola, piantato nel cuore di ognuno di questi ragazzi, possa portare frutto alla gloria del nostro Signore.

 

Grosseto – Passaggio di consegne

Grosseto – Passaggio di consegne


Cesare Camarri
– Sabato 29 luglio la nostra comunità e quella di Massa Marittima si sono riunite presso l’edificio di culto del capoluogo maremmano per il passaggio delle consegne tra Stelian Barbulescu, pastore uscente, e Davide Abiusi, nuovo pastore, accompagnati dalle rispettive consorti. Le comunità hanno ricordato, anche attraverso l’ausilio di diapositive e video, i momenti più significativi del ministero del past. Stelian. Non sono mancati momenti di particolare commozione, in particolare durante la consegna dei doni da parte delle comunità alle due famiglie pastorali. Dopo l’agape, una gustosa torta, dedicata alla famiglia Barbulescu, è stata il simbolo per salutarli e ringraziarli per il servizio svolto.

 

 

 

Attentati a Barcellona. La ferma condanna della Chiesa cristiana avventista

Attentati a Barcellona. La ferma condanna della Chiesa cristiana avventista


Il presidente dell’Unione spagnola e i leader europei: Preghiamo per i feriti e le famiglie che hanno perso i loro cari.

Notizie Avventiste/ Eud e Ted news – Due attacchi terroristici hanno insanguinato Barcellona. Nel pomeriggio di ieri, 17 agosto, un furgone si è lanciato sulla folla di persone che passeggiavano lungo la Rambla. 13 i morti, tra cui 2 italiani, e oltre 90 i feriti, tra cui 3 italiani. Nella notte un altro attacco ha colpito Cambrils, a 115 km a sud di Barcellona. 1 morto e sette feriti; la polizia ha ucciso i cinque attentatori.

Sono gli ultimi di una serie di attacchi avvenuti in diverse città europee nei mesi scorsi, tutti con la stessa dinamica: veicoli lanciati contro persone innocenti.

I leader della Chiesa cristiana avventista del 7° giorno in Spagna e in Europa hanno subito espresso dolore per l’accaduto e chiesto di pregare per quanti sono stati colpiti. Óscar López, presidente dell’Unione avventista spagnola, ha parlato di orrore e di famiglie spezzate.
È “l’insensatezza dell’odio, del fanatismo che non ha nulla di ‘religioso’, ad attivare coloro che credono valga la pena di morire uccidendo”, ha affermato, “Soffriamo per il male causato a tante famiglie e preghiamo per i feriti e per tutte le famiglie colpite. Condanniamo, con il cuore spezzato dal dolore, la violenza e l’odio sempre più evidenti in questo mondo decadente”.

Ha poi concluso: “Oggi dobbiamo esprimere con chiarezza che il fondamento del vangelo è l’amore per il prossimo e che, come cristiani, desideriamo un mondo migliore dove regni la giustizia. Fino ad allora, ci impegniamo a rendere il nostro mondo un posto migliore. È il momento di pregare. Dio avrà l’ultima parola. ‘Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore’ (Eb. 12:14)”.

“Viviamo in un tempo di violenza che ci sconvolge ogni giorno”, ha dichiarato Corrado Cozzi, portavoce della Regione intereuropea della chiesa, “Preghiamo per le famiglie delle vittime di Barcellona e per coloro che sono ricoverati in ospedale. Sentiamo il loro dolore e preghiamo che Dio possa consolarli”.

Philip Matthew, del canale televisivo avventista Hope Channel, era a meno di 50 metri dal luogo dell’attentato a Barcellona. “Guardando l’itinerario che ho percorso e la mappa che hanno mostrato i notiziari, probabilmente il ragazzo [l’attentatore] era solo qualche metro dietro di me durante la fuga”, ha scritto su WhatsApp.

I giovani avventisti di Barcellona erano tra i 4.000 coetanei che hanno partecipato al Congresso paneuropeo della gioventù, svoltosi a 350 km a sud, a Valencia, i primi di agosto. Molti hanno attraversato la città catalana mentre erano in viaggio verso l’evento e ne hanno ammirato l’architettura e le splendide bellezze.

Il congresso, punto di forza spirituale per i giovani, ha anche evidenziato quanto siano necessari la cura dell’ambiente, il rispetto per tutte le persone, compresi coloro che sono diversi da noi, e il desiderio di dire agli uomini e alle donne che l’amore e la compassione possono superare la paura e l’odio, anche in situazioni come quelle avvenute a Barcellona.

(Foto: Tim Easley su Unsplash)

 

Convocazione Assemblea ordinaria soci A.I.S.A

Convocazione Assemblea ordinaria soci A.I.S.A

Convocazione Assemblea ordinaria dei soci A.I.S.A

Si porta a conoscenza di tutti i soci dell’associazione A.I.S.A che l’Assemblea ordinaria viene convocata in prima convocazione per il giorno UNO del mese di OTTOBRE, dell’anno 2017, alle ore 10.00 presso Casuccia Visani, Loc Loscove n. 33, cap. 52014, Poppi,  prov. di AR.

ORDINE DEL GIORNO

  1. Presentazione bilancio consuntivo 2016
  2. Presentazione bilancio preventivo 2017
  3. Varie ed eventuali                                                                                                                       
Si chiede la partecipazione di tutti i soci dell’associazione.
Il Presidente
Ignazio Barbuscia

 

Attentati a Barcellona. La ferma condanna della Chiesa cristiana avventista

La Chiesa cristiana avventista nordamericana risponde alle manifestazioni d’odio e violenza a Charlottesville


Il past. Daniel Xisto: Non sono OK.

NadNewspoint/Notizie Avventiste – Una tragedia ha colpito la città di Charlottesville, in Virginia, il 12 agosto, quando i manifestanti nazionalisti bianchi, dopo una giornata di proteste e scontri, sono stati colpiti dall’automobile di un uomo dell’Ohio, che secondo le autorità aveva idee radicali. Heather Heyer, 32 anni, è rimasta uccisa; nove persone sono state ferite, alcune gravemente.

Le chiese cristiane avventiste della città lavorano insieme per offrire aiuto nel processo di guarigione. La chiesa “Betania” ha partecipato alla contro manifestazione antirazzista, il sabato; mentre i membri della chiesa della Federazione Potomac di Charlottesville si sono uniti in preghiera.

Daniel R. Jackson e G. Alexander Bryant, rispettivamente presidente e segretario esecutivo della Chiesa cristiana avventista del 7° giorno in America del nord, hanno pubblicato, il 14 agosto, la seguente dichiarazione congiunta:

“Siamo profondamente turbati dalla violenza e dall’odio che si sono abbattuti su Charlottesville, in Virginia, nel fine settimana appena trascorso. Siamo affranti per la tragica morte di Heather Heyer, che manifestava contro il fanatismo e l’odio quando la sua vita è stata stroncata insensatamente. Preghiamo per la famiglia di Heather, per la comunità di Charlottesville e per tutti coloro che sono stati feriti nell’attacco sulle persone insorte in solidarietà contro il male. Come cristiani e seguaci di Gesù, siamo con lui contro i gruppi di suprematisti bianchi che diffondono razzismo e violenza. Preghiamo perché arrivi il giorno in cui tutti i figli di Dio, di tutte le razze, si trattino reciprocamente con amore e rispetto, piuttosto che con pregiudizio e odio”.

Il pastore della chiesa cristiana avventista di Charlottesville, Daniel Xisto, ha condiviso su Facebook un commento intitolato “Non sono OK”. Nel rispondere ai numerosi messaggi di amici preoccupati per lui e la sua famiglia, Xisto aveva scritto: “In tutta onestà, non sono OK”. Aveva poi elencato i diversi motivi:

“Non sono OK, perché la supremazia bianca, i nazionalisti bianchi, i neonazisti, i membri del KKK e di altri gruppi terroristici nazionali sono venuti nella mia città e hanno diffuso la paura tra i miei amici.

Non sono OK, perché alcune persone non denunciano questi gruppi in modo inequivocabile.

Non sono OK, perché una giovane donna e due agenti di polizia sono morti a causa della stupidità e dell’ego fragile di questa destra alternativa.

Non sono OK, perché venerdì sera, al termine di una veglia di preghiera interconfessionale, multietnica e intergenerazionale, in cui l’amore di Dio era palpabile, in preparazione per il giorno seguente, ci è stato detto che 300 uomini con fiaccole erano fuori dalla chiesa e non era sicuro lasciare l’edificio.

Non sono OK, perché alcune persone, mentre sorseggiano i loro Starbucks, seguono le notizie su Twitter, pubblicano commenti dai loro telefonini, in perfetta sicurezza, hanno l’audacia di mettere in discussione quello che noi, sul posto, facciamo per rispondere a quanto accade e chiedono perché non pubblichiamo le foto che mostrano quali grandi attivisti siamo.

Non sono OK, perché alcune persone non sono disturbate da ciò che succede.

Non sono OK, perché ho dovuto chiamare i nostri membri di chiesa e dire loro che alcune zone di Charlottesville sarebbero diventate pericolose.

Non sono OK, perché ho dovuto presentare loro l’orribile opzione di rimanere a casa se ritenevano pericoloso portare fuori i loro figli in queste condizioni o riunirsi per pregare e chiedere la protezione di Dio sulla nostra comunità cittadina.

Non sono OK per molte altre ragioni, ma anche se non sono OK, starò bene.

Starò bene, perché ho tanti amici e famiglie che mi hanno contattato.

Starò bene, perché la Scrittura prevede che i giorni dei gruppi di odio, venuti in città questo fine settimana, sono contati.

Starò bene, perché per mesi i ministri di culto di Charlottesville hanno progettato dei modi per combattere l’odio, così come sono stati anticipati ieri con compassione.

Starò bene, perché le persone che pubblicano coraggiosamente commenti di critica verso coloro che sono sul campo, nel pericolo, hanno anche bisogno della nostra compassione: almeno sono preoccupate per quanto accaduto.

Starò bene, perché la nostra chiesa continuerà a riunirsi, cantare, pregare, leggere e rispondere.

Starò bene, perché un giorno ridurremo le nostre spade in vomeri e le nostre lance in roncole, non solleveremo la spada l’un contro l’altro e non impareremo più la guerra.

Starò bene, perché un giorno non lontano vivremo insieme in libertà, nel giardino del Signore”.

 

28- La Speranza Continua -Matteo e Naima una speranza che si realizza 9-8-17

28- La Speranza Continua -Matteo e Naima una speranza che si realizza 9-8-17

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“La speranza continua ogni oltre limite” è un programma sulle esperienze di vita di  coloro che hanno superato, e superano i propri limiti. In questa puntata con grande sorpresa Matteo Rizzo missionario laico ha portato nei nostri studi la piccola Naima e sua mamma Nita.

Quasi in chiusura della puntata  ci ha  raggiunto  l’ammiraglio Paolo Russotto del Kiwanis di Augusta a cui abbiamo espresso i nostri ringraziamenti  per avere avuto un ruolo importante  nella raccolta fondi per permettere a Naima di andare in Spagna per essere operata e vivere la Speranza.

Ti Racconto una Storia 37 – Il mestiere più antico del mondo

Ti Racconto una Storia 37 – Il mestiere più antico del mondo

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Ti racconto una storia 37: Il mestiere più antico del mondo (12.08.2017) Registrazioni dal vivo della storia dedicata ai bambini durante il sermone sabatico della chiesa cristiana avventista del settimo giorno di Forlì. La storia di oggi c’è la racconta nonno Tonino (Severi) …il contadino. Nonno Tonino con le sue due zappe e paragonando il suo orto al Giardino dell’Eden incoraggia i bambini ad avere rispetto per la natura per i campi e per chi li lavora, ricordando che la terra se dissodata bene nasconde un tesoro inestimabile…

Il testo biblico suggerito è quello di Genesi 2:15

 

 

Ti Racconto una Storia 37 – Il mestiere più antico del mondo

Ti Racconto una Storia 36 – Salvato da un legno

https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/podcast.radiovocedellasperanza.it/AWR/ITAFO/BAM/ITAFO_BAMx_20170815_tiraccontounastoria_036.mp3<br />

Ti racconto una storia 36: Salvato da un legno (05.08.2017) Registrazioni dal vivo della storia dedicata ai bambini durante il sermone sabatico della chiesa cristiana avventista del settimo giorno di Forlì.
La storia di oggi c’è la racconta nonno Armando (Fabbri) Un tempo quando nonno Armando era ancora bambino non aveva tutte le comodità che abbiamo oggi e per sopravvivere tra le altre cose andava a caccia, Armando con la sua tagliola cacciava uccellini, ma grazie alla tagliola imparò una lezione importante…

Il testo biblico suggerito è quello di Filippesi 2:6-8

 

 

Attentati a Barcellona. La ferma condanna della Chiesa cristiana avventista

Il presidente della Chiesa cristiana avventista nordamericana dirama una dichiarazione su Guam

Un appello alla preghiera.

Notizie Avventiste – Con l’inasprirsi delle tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord, il presidente della Chiesa cristiana avventista nordamericana, past. Daniel R. Jackson, ha diffuso una dichiarazione in cui esprime vicinanza alla popolazione dell’Isola di Guam e lancia un appello alla preghiera.

La dichiarazione afferma:
“A nome dell’intera Regione nordamericana della Chiesa cristiana avventista del 7° giorno, vorrei far sapere agli avventisti e ai cittadini dell’isola di Guam che siamo preoccupati e preghiamo per loro. Troviamo consolazione nelle parole del Vangelo di Marco: ‘Quando udrete guerre e rumori di guerre, non vi turbate’ (13:7). E del Vangelo di Matteo: ‘Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente’ (28:20).

Sappiate che i membri delle Chiesa cristiana avventista del 7° giorno vi amano. Dio è presente nei momenti difficili, proprio come lo è sempre stato e continuerà ad esserlo. Ci uniamo a voi nella preghiera per i governi degli Stati Uniti e della Corea del Nord, affinché trovino una soluzione pacifica alle loro differenze.

Vorrei chiedere al milione e duecentomila membri della Regione di unirsi in una speciale preghiera di solidarietà per chi vive a Guam e in Micronesia. La Missione di Guam-Micronesia è una parte importante della famiglia nordamericana della chiesa e in momenti come questi dobbiamo unirci nel sostenerla. Preghiamo per i membri delle nostre chiese e per i pastori che le servono; preghiamo per gli studenti missionari e per i volontari che lavorano nelle scuole e nelle cliniche della Missione; e preghiamo per le oltre 400.000 persone che vivono nel territorio.

Abbiamo posto la nostra fede e fiducia in Dio, nostro eterno pastore e protettore, e nostra sorgente di forza”.

(Fonte: NadNewspoint)

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