Mercoledì 15 novembre 2017 presso la Sala degli atti parlamentari della Biblioteca del Senato, si è svolta la terza edizione della manifestazione “Le Giornate di Coscienza e Libertà”.
Il convegno ha il compito di sensibilizzare gli attori istituzionali e religiosi intorno ai temi che la rivista Coscienza e Libertà approfondisce e documenta, e promuove altresì una più diffusa consapevolezza culturale e politica su valori quali la laicità delle Istituzioni, la difesa e la promozione dei diritti di coscienza e di religione, i diritti di cittadinanza. Coscienza e Libertà è l’organo ufficiale dell’Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (Aidlr).
l tema intorno al quale si sono interrogati i prestigiosi relatori intervenuti nel corso dei tre distinti panel è stato così formulato “La cura della polis e il ruolo pubblico delle religioni, tra antichi valori e nuove forme”.
La sensazione emersa dai tre tavoli tematici che hanno strutturato l’intera giornata di convegno è quella di un confronto costruttivo e fecondo tra discipline diverse e ambiti sociali e istituzionali differenti. Un confronto che dovrà continuare con modalità e tempi sempre da ridefinire e che la rivista Coscienza e Libertà si candida a documentare. La democrazia liberale si nutre infatti ed evolve solo con un serrato confronto di idee e di visioni, in cui ciascuno, senza cessare di rappresentare un punto di vista specifico, fa credito di ascolto e di apprezzamento delle altrui visioni del mondo. Di più non è dato pretendere ma il meno, in questo caso, è nemico del bene.
Mercoledì 15 novembre 2017 presso la Sala degli atti parlamentari della Biblioteca del Senato, si è svolta la terza edizione della manifestazione “Le Giornate di Coscienza e Libertà”.
Il convegno ha il compito di sensibilizzare gli attori istituzionali e religiosi intorno ai temi che la rivista Coscienza e Libertà approfondisce e documenta, e promuove altresì una più diffusa consapevolezza culturale e politica su valori quali la laicità delle Istituzioni, la difesa e la promozione dei diritti di coscienza e di religione, i diritti di cittadinanza. Coscienza e Libertà è l’organo ufficiale dell’Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (Aidlr).
l tema intorno al quale si sono interrogati i prestigiosi relatori intervenuti nel corso dei tre distinti panel è stato così formulato “La cura della polis e il ruolo pubblico delle religioni, tra antichi valori e nuove forme”.
La sensazione emersa dai tre tavoli tematici che hanno strutturato l’intera giornata di convegno è quella di un confronto costruttivo e fecondo tra discipline diverse e ambiti sociali e istituzionali differenti. Un confronto che dovrà continuare con modalità e tempi sempre da ridefinire e che la rivista Coscienza e Libertà si candida a documentare. La democrazia liberale si nutre infatti ed evolve solo con un serrato confronto di idee e di visioni, in cui ciascuno, senza cessare di rappresentare un punto di vista specifico, fa credito di ascolto e di apprezzamento delle altrui visioni del mondo. Di più non è dato pretendere ma il meno, in questo caso, è nemico del bene.
Mercoledì 15 novembre 2017 presso la Sala degli atti parlamentari della Biblioteca del Senato, si è svolta la terza edizione della manifestazione “Le Giornate di Coscienza e Libertà”.
Il convegno ha il compito di sensibilizzare gli attori istituzionali e religiosi intorno ai temi che la rivista Coscienza e Libertà approfondisce e documenta, e promuove altresì una più diffusa consapevolezza culturale e politica su valori quali la laicità delle Istituzioni, la difesa e la promozione dei diritti di coscienza e di religione, i diritti di cittadinanza. Coscienza e Libertà è l’organo ufficiale dell’Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (Aidlr).
l tema intorno al quale si sono interrogati i prestigiosi relatori intervenuti nel corso dei tre distinti panel è stato così formulato “La cura della polis e il ruolo pubblico delle religioni, tra antichi valori e nuove forme”.
La sensazione emersa dai tre tavoli tematici che hanno strutturato l’intera giornata di convegno è quella di un confronto costruttivo e fecondo tra discipline diverse e ambiti sociali e istituzionali differenti. Un confronto che dovrà continuare con modalità e tempi sempre da ridefinire e che la rivista Coscienza e Libertà si candida a documentare. La democrazia liberale si nutre infatti ed evolve solo con un serrato confronto di idee e di visioni, in cui ciascuno, senza cessare di rappresentare un punto di vista specifico, fa credito di ascolto e di apprezzamento delle altrui visioni del mondo. Di più non è dato pretendere ma il meno, in questo caso, è nemico del bene.
Mercoledì 15 novembre 2017 presso la Sala degli atti parlamentari della Biblioteca del Senato, si è svolta la terza edizione della manifestazione “Le Giornate di Coscienza e Libertà”.
Il convegno ha il compito di sensibilizzare gli attori istituzionali e religiosi intorno ai temi che la rivista Coscienza e Libertà approfondisce e documenta, e promuove altresì una più diffusa consapevolezza culturale e politica su valori quali la laicità delle Istituzioni, la difesa e la promozione dei diritti di coscienza e di religione, i diritti di cittadinanza. Coscienza e Libertà è l’organo ufficiale dell’Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (Aidlr).
l tema intorno al quale si sono interrogati i prestigiosi relatori intervenuti nel corso dei tre distinti panel è stato così formulato “La cura della polis e il ruolo pubblico delle religioni, tra antichi valori e nuove forme”.
La sensazione emersa dai tre tavoli tematici che hanno strutturato l’intera giornata di convegno è quella di un confronto costruttivo e fecondo tra discipline diverse e ambiti sociali e istituzionali differenti. Un confronto che dovrà continuare con modalità e tempi sempre da ridefinire e che la rivista Coscienza e Libertà si candida a documentare. La democrazia liberale si nutre infatti ed evolve solo con un serrato confronto di idee e di visioni, in cui ciascuno, senza cessare di rappresentare un punto di vista specifico, fa credito di ascolto e di apprezzamento delle altrui visioni del mondo. Di più non è dato pretendere ma il meno, in questo caso, è nemico del bene.
Mercoledì 15 novembre 2017 presso la Sala degli atti parlamentari della Biblioteca del Senato, si è svolta la terza edizione della manifestazione “Le Giornate di Coscienza e Libertà”.
Il convegno ha il compito di sensibilizzare gli attori istituzionali e religiosi intorno ai temi che la rivista Coscienza e Libertà approfondisce e documenta, e promuove altresì una più diffusa consapevolezza culturale e politica su valori quali la laicità delle Istituzioni, la difesa e la promozione dei diritti di coscienza e di religione, i diritti di cittadinanza. Coscienza e Libertà è l’organo ufficiale dell’Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (Aidlr).
l tema intorno al quale si sono interrogati i prestigiosi relatori intervenuti nel corso dei tre distinti panel è stato così formulato “La cura della polis e il ruolo pubblico delle religioni, tra antichi valori e nuove forme”.
La sensazione emersa dai tre tavoli tematici che hanno strutturato l’intera giornata di convegno è quella di un confronto costruttivo e fecondo tra discipline diverse e ambiti sociali e istituzionali differenti. Un confronto che dovrà continuare con modalità e tempi sempre da ridefinire e che la rivista Coscienza e Libertà si candida a documentare. La democrazia liberale si nutre infatti ed evolve solo con un serrato confronto di idee e di visioni, in cui ciascuno, senza cessare di rappresentare un punto di vista specifico, fa credito di ascolto e di apprezzamento delle altrui visioni del mondo. Di più non è dato pretendere ma il meno, in questo caso, è nemico del bene.
In questo numero dell’Edicola RVS, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcuni fatti del giorno con Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, Riccardo D’Alessandro, designer italiano residente a Barcellona, Diego Vanni Macaluso, consulente per le aziende e analista politico, Giorgia Massai, del Coordinamento contro la violenza sulle donne e il sessismo
Gesù, Giuseppe e Maria furono costretti a scappare e a rifugiarsi in Egitto per fuggire da Erode, che voleva uccidere il bambino. Ecco perciò che #Gesù diventa il primo #profugo dell’era cristiana. Anche lui, come tante persone oggi, è costretto a scappare per avere salva la vita. Il #Natale ci ricorda che Gesù è solidale con ognuno di noi. Ce ne parla il pastore avventista Daniele Benini, direttore del network Radio Voce della Speranza e delle Chiese Cristiane Avventiste dell’Italia centrale ??#BuonNatale ?
Gesù, Giuseppe e Maria furono costretti a scappare e a rifugiarsi in Egitto per fuggire da Erode, che voleva uccidere il bambino. Ecco perciò che Gesù diventa il primo profugo dell’era cristiana. Anche lui, come tante persone oggi, costretto a scappare per avere salva la vita. Il Natale ci ricorda che Gesù è solidale con ognuno di noi. Ce ne parla il pastore avventista Daniele Benini, direttore del network Radio Voce della Speranza e delle Chiese Cristiane Avventiste dell’Italia centrale.
Nel #Natale Dio si è reso visibilmente presente e vicino a noi. Ecco perché questa ricorrenza può rappresentare un momento opportuno per riconciliarsi con i propri cari e con il proprio prossimo. Ce ne parla il pastore avventista Davide Romano, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno ???
Nel Natale Dio si è reso visibilmente presente e vicino a noi. Ecco perché questa ricorrenza può rappresentare un momento opportuno per riconciliarsi con i propri cari e con il proprio prossimo. Ce ne parla il pastore avventista Davide Romano, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno.
Le possibilità di Dio sono inimmaginabili. Se ne accorse Maria, quando ricevette l’annuncio della nascita di Gesù dall’angelo Gabriele. Anche se turbata da quelle parole, decise di affidarsi a Dio. Cosa possiamo imparare da questa giovane donna che decise di avere fiducia nel piano del Signore per lei? Ne ha parlato il pastore avventista Davide Romano, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno, durante il sermone di sabato 23 dicembre presso la Chiesa Cristiana Avventista di Roma Appia, di cui è responsabile.
La prof.ssa Elisa Civardi, pedagogista, dedica buon Natale ai piccoli ascoltatori di Radio Voce della Speranza attraverso un’interessante riflessione. Buon ascolto!