Gocce di Rugiada 108

Gocce di Rugiada 108


Gocce di rugiada di Barbara Zordan.

Gocce di Rugiada 108 (Giovanni 8-11) No al peccato

Brevi spunti di riflessione per iniziare la giornata…ma anche per la fine del giorno. Un incoraggiamento a vivere la vita con uno scopo che va oltre le nuvole ma con i piedi per terra. Ogni riflessione ha la durata massima di circa 4 minuti
prodotte da Radio Voce della Speranza di Forlì

Gocce di Rugiada 107

Gocce di Rugiada 107


Gocce di rugiada di Barbara Zordan.

Gocce di Rugiada 107 (1 Giovanni 1-7) Purificare

Brevi spunti di riflessione per iniziare la giornata…ma anche per la fine del giorno. Un incoraggiamento a vivere la vita con uno scopo che va oltre le nuvole ma con i piedi per terra. Ogni riflessione ha la durata massima di circa 4 minuti
prodotte da Radio Voce della Speranza di Forlì

Gocce di Rugiada 106

Gocce di Rugiada 106


Gocce di rugiada di Barbara Zordan.

Gocce di Rugiada 106 (Giovanni 14-27) Dipendenza

Brevi spunti di riflessione per iniziare la giornata…ma anche per la fine del giorno. Un incoraggiamento a vivere la vita con uno scopo che va oltre le nuvole ma con i piedi per terra. Ogni riflessione ha la durata massima di circa 4 minuti
prodotte da Radio Voce della Speranza di Forlì

Raduno Aisa del Campo Sud

Raduno Aisa del Campo Sud

 

Roberta Scelsi – Dal 3 al 5 maggio, nel Parco Lucus, bosco Verrutoli, a Irsina (MT), si è svolto il raduno Aisa del Campo Sud, con 100 partecipanti, 1 mascotte e 2 cani. «Scout sempre pronti» è il motto che in questa occasione ci ha caratterizzati di più. Pronti a rivedere amici vicini e lontani. Pronti a riadattarsi, ad aiutarsi, a cucinare, a giocare con massimo entusiasmo, anche sotto la pioggia. Pronti a immergersi nel creato, a riflettere sull’esperienza vissuta da Giona, grazie a Joseph Bella e Alessandro Butera. Pronti a migliorarsi costantemente dopo aver ricevuto le valutazioni dell’anno. Ma soprattutto, «scout sempre pronti» a vivere e condividere esperienze uniche come queste.

[Foto: Vincenzo Bochicchio]

L’arte. Un prezioso strumento di comunicazione

L’arte. Un prezioso strumento di comunicazione

Anche per affrontare il tema delle dipendenze.

Area fundraising – Domenica 14 aprile, in occasione dell’evento Paratissima Milano, gli artisti intenzionati a partecipare al contest Artddiction sono stati invitati a presenziare all’incontro informativo sulle dipendenze tenuto dal dott. Biagio Tinghino, esperto sul tema.

Per circa un’ora il dottor Tinghino ha spiegato alla platea cosa si intende per dipendenze e quali sono le nuove forme di dipendenza che si sono affiancate a quelle tradizionali (droga, alcol e fumo). Ha spiegato inoltre che, se vogliamo preservare giovani e adulti, è importante incrementare i fattori protettivi perché, permettendo di sviluppare le attitudini personali, incentivano l’adozione di stili di vita sani e dunque hanno un effetto preventivo nei confronti delle dipendenze.

All’incontro erano presenti una cinquantina di artisti. Alla domanda: «Che ruolo ha l’arte nella prevenzione delle dipendenze?». Alcuni di loro hanno risposto così:

Diego – «L’arte aiuta le persone a pensare con la propria testa. Questo evita di seguire le mode in maniera esasperata e quindi anche di essere meno a rischio di sviluppare forme di dipendenza. Secondo me alla base di tutto ci deve essere il concetto di libertà».

Nicoletta – «L’arte è comunicazione: è quindi uno dei mezzi che possiamo utilizzare per parlare del problema e magari, attraverso il risveglio delle coscienze, trovare anche la soluzione».

Sigrid – «L’arte può essere usata sia come strumento di comunicazione sia come soluzione al problema. Di solito chi cade vittima di una dipendenza, quando prova ad uscirne, avverte come un vuoto dentro di sé che potrebbe essere colmato da una passione come appunto quella per l’arte!».

Tutti gli artisti intervistati erano concordi sul fatto che l’arte può svolgere un ruolo fondamentale come strumento comunicativo perché, usando un linguaggio universale, parla ai cuori di tutti. Anche la Chiesa avventista condivide questo pensiero e per questo motivo sostiene progetti come Artddiction attraverso i fondi dell’8xmille a lei devoluti.

Ognuno di noi può contribuire a dare voce alla speranza di un mondo libero e indipendente. Come? Semplicissimo! Destinando il proprio 8xmille alla Chiesa avventista. In sede di dichiarazione dei redditi basta mettere la propria firma nella casella «Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno».

Se desideri maggiori informazioni sui fondi dell’8xmille a noi devoluti visita il sito: ottopermilleavventisti.it

Ospitalità. Promemoria di grazia e benedizione

Ospitalità. Promemoria di grazia e benedizione

Il 15 giugno, la Chiesa avventista celebra il sabato del rifugiato

Nel 2019, venti persone al minuto sono costrette a lasciare tutto per sfuggire da guerra, violenza e persecuzione. Se si riunissero tutti i rifugiati e gli sfollati in un solo luogo, formerebbero il ventesimo Paese più grande del mondo per popolazione. Nessuno di loro, molti sono bambini, ha scelto la vita che sono stati costretti a seguire.

Eppure, non sono tutte brutte notizie! Chiese, individui e organizzazioni umanitarie, sostenute da donazioni, fondi economici o governativi, offrono assistenza ai rifugiati, facendoli sentire accolti e aiutandoli ad ambientarsi nella nuova sistemazione. In altre parole, offrono speranza.

«È questa la gioia che abbiamo trovato in tanta sofferenza» affermano da Adra Europa nell’articolo pubblicato sul sito della Regione Intereuropea «Negli ultimi quattro anni, abbiamo seguito i rifugiati nei loro viaggi spesso difficili e pericolosi, attraversando continenti, deserti e mari pericolosi, esposti agli abusi dei trafficanti e, a volte, degli abitanti di quei territori che attraversano. Raccontiamo le loro storie dal 2016. E lo faremo anche quest’anno».

Il 15 giugno è il sabato del rifugiato, celebrato dalle chiese avventiste in tutto il mondo in occasione della Giornata mondiale del rifugiato delle Nazioni Unite, che ricorre il 20 giugno.

«Sarà un’occasione di sensibilizzazione e anche di azione» afferma Dag Pontvik, direttore di Adra Italia.

Incoraggiamo le chiese a condividere la speranza in questo sabato speciale, utilizzando le risorse preparate da Adra: sermone, locandina e una serie di banner per i social media.

Il tema della giornata è l’ospitalità, «perché alcuni praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli», ricorda il testo di Ebrei 13:2.

Come cristiani, possiamo usare questo sabato per ricordare la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di persone rifugiate e mostrare come possiamo essere coinvolti nell’accoglienza proprio come Cristo si è preso cura dello straniero, dell’emarginato e del diseredato durante il suo ministero terreno.

Sui social media usa l’hashtag #WithRefugees.

Scarica qui le risorse da utilizzare nel sabato del rifugiato

Buongiorno con l’Edicola RVS del 16 maggio 2019

Buongiorno con l’Edicola RVS del 16 maggio 2019


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli apparsi sui giornali di oggi. Sono intervenuti il professor Francescomaria Tedesco, filosofo della politica, Severino Saccardi, direttore di Testimonianze, e Giovanni Leonardi, pastore avventista. Tra i temi affrontati: ancora tensioni nella maggioranza di governo (00:01:40), multe per chi aiuta i migranti (00:07:40), i dubbi sulla legittima difesa (00:17:45), ultrà scatenati (00:21:30), aborto vietato in Alabama (00:26:15), salgono le spese milutari nel mondo (00:31:30), un anziano – Romano Carletti – fa 60 km in auto per accompagnare a scuola tutti i giorni un bambino cieco, vicino di casa (00:38:00).

(Nella foto, tratta dal Corriere fiorentino del 14 maggio 2019: Romano Carletti)

Animaliamoci 17-05-2019

Animaliamoci 17-05-2019


Nel corso di questa nuova puntata di Animaliamoci, Sergio Ammannati, Mariangela Corrieri e Roberto Vacca hanno intervistato Bruno Fedi sull’argomento della vivisezione degli animali per fini scientifici.
Il professor Fedi è nato a Pistoia nel 1934, è vegetariano dal 1975 e vegano dal 2000. Laureato in medicina e chirurgia, è specialista in Urologia ed è stato primario in Anatomia Patologica dal 1970 al 2000. Sono oltre 100 le sue pubblicazioni scientifiche ed innumerevoli i suoi articoli divulgativi.

Soldato norvegese scopre la fede grazie alla storia di Desmond Doss

Soldato norvegese scopre la fede grazie alla storia di Desmond Doss

Maol – Christian Ødegård aveva sentito a malapena parlare degli avventisti. Mentre prestava servizio nelle forze armate norvegesi, vide un film di guerra che ebbe un enorme impatto su di lui. Il film si intitolava «La battaglia di Hacksaw Ridge», del regista Mel Gibson, in cui si narra l’esperienza del giovane paramedico avventista, Desmond Doss. Pur se arruolato nell’esercito durante la Seconda guerra mondiale, l’uomo non volle imbracciare le armi, ma si guadagnò rispetto per il coraggio mostrato nel salvare numerosi commilitoni durante una sanguinosa battaglia, incurante dei rischi per la sua vita.

Il modo in cui Doss aveva difeso le sue convinzioni cristiane colpì molto il giovane soldato norvegese. Era affascinato dal fatto che il militare americano nel film osservasse il sabato e fosse vegetariano. Un giorno, a pranzo, suo fratello maggiore gli disse che quasi tutti i docenti della scuola dove insegnava come supplente erano vegetariani.

Questo fatto ricordò a Christian la storia di Doss e il suo stile di vita. Sapeva che la scuola dove suo fratello insegnava era cristiana, quindi chiese: «Per caso questi insegnanti osservano il sabato?».

«Certo» rispose il fratello «Sono avventisti».

Christian realizzò in quel momento che nella sua città esisteva una chiesa piena di persone con le stesse convinzioni di Doss. Decise così di dare almeno un’occhiata e andò nel parcheggio della chiesa di domenica, sicuro che non avrebbe incontrato nessuno lì, quel giorno. Con sua sorpresa, c’erano molti scout fuori dalla chiesa.

Seguì un’interessante conversazione con i leader degli scout avventisti che lo invitarono in chiesa il sabato successivo. Christian andò e gli piacque così tanto da frequentare regolarmente le riunioni. Ora è un membro battezzato.

Guarda il video in inglese con l’esperienza di Christian Ødegård

 

[Fonte: Tor Tjeransen, Ted News]

 

Massimiliano Panarari: “Uno non vale uno. Democrazia diretta e altri miti d’oggi”

Massimiliano Panarari: “Uno non vale uno. Democrazia diretta e altri miti d’oggi”




Libro-amico. Un incontro organizzato dal Centro Culturale di Scienze Umane e Religiose. Ospite Massimiliano Panarari autore del libro “Uno non vale uno. Democrazia diretta e altri miti d’oggi” (Marsilio Ancora, 2018).

Buongiorno con Edicola RVS del 15 maggio 2019

Buongiorno con Edicola RVS del 15 maggio 2019


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli apparsi sui giornali del 15-05-2019. Sono intervenuti il medico-psichiatra Giovanni Varrasi, il pastore avventista Giuseppe Marrazzo e sua moglie Angela Ferraro. Tra i temi affrontati: non lascio Napoli, il bambino tiranno, i musei fanno bene ai bambini.

Prima visione – Stanlio e Ollio

Prima visione – Stanlio e Ollio


In questo numero di Prima Visione, parliamo con Peter Ciaccio, dell’associazione protestante Cinema Roberto Sbaffi, di Stanlio e Ollio.

Stanlio e Ollio, il film diretto da Jon S. Baird, vede protagonista il duo comico più celebre della storia del cinema, ovvero Stan Laurel (Steve Coogan) e Oliver Hardy (John C. Reilly). Il film si concentra sull’ultimo tour in Inghilterra di Stanlio e Ollio, all’inizio degli anni Cinquanta: nonostante Hardy avesse sofferto di un infarto durante l’iniziativa, questo non impedì ai due leggendari comici di congedarsi dal pubblico nel migliore dei modi. (dal sito comingsoon.it).

Pin It on Pinterest