Due vittorie per la Chiesa e la libertà religiosa.
Notizie Avventiste – Il mese di marzo è iniziato in modo positivo per gli avventisti in Kenya e Brasile. Una sentenza nel paese africano riconosce agli studenti il diritto di essere giustificati a scuola per le assenze in giorno di sabato, per motivi religiosi. In Brasile, invece, il Ministero della Pubblica Istruzione ha spostato dal sabato alla domenica il test di ammissione all’università.
La sentenza in Kenya
Cinque anni di battaglia legale si sono conclusi con una vittoria storica per gli studenti avventisti in Kenya. La Corte d’Appello del paese ha stabilito che le disposizioni sulla libertà religiosa contenute nella Costituzione riconoscono agli studenti avventisti la giustificazione delle assenze in classe e nelle altre attività scolastiche in giorno di sabato.
“Studenti e genitori avventisti hanno accolto la decisione con grande gioia”, ha affermato Joel Okindoh, direttore del dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa (Aplr) della Chiesa cristiana avventista nella Regione dell’Africa centro-orientale. “Per loro, è la risposta di Dio a diversi anni di preghiere”.
La sentenza è una grande vittoria della libertà religiosa e l’affermazione dei diritti costituzionali, non solo per gli avventisti, ma per tutti i kenioti che affronteranno sfide simili in futuro. È stata una battaglia lunga e difficile iniziata nel 2012, quando la Chiesa aveva denunciato il Ministero della Pubblica Istruzione in seguito al fallimento di ogni tentativo di mediazione per raggiungere una soluzione, dato che gli studenti avventisti venivano spesso espulsi per non aver sostenuto gli esami o frequentato le lezioni il sabato.
Nel 2013, l’Alta Corte del Kenya aveva respinto il caso, stabilendo che la Costituzione non dava possibilità di osservare il sabato agli studenti avventisti. La motivazione del giudice era che “tali esenzioni avrebbero provocato il caos nel sistema educativo”.
Nel ricorrere in appello, la Chiesa aveva evidenziato come agli studenti osservatori della domenica era già garantito un giorno di riposo per il culto. Il diritto alla libertà religiosa degli altri studenti, osservatori del sabato, era invece violato. “Agli studenti avventisti è negato il diritto di praticare la propria fede in conformità con i principi fondamentali della loro religione”, argomentava la Chiesa.
Venerdì 3 marzo, i tre giudici della Corte d’appello del Kenya hanno riconosciuto il diritto di assentarsi dalla scuola il sabato agli studenti avventisti, e hanno ordinato al Ministero dell’Istruzione di rivedere i propri regolamenti al fine di eliminare i conflitti tra l’istruzione e la religione nelle scuole.
La decisione in Brasile
Nel paese sudamericano, i dirigenti avventisti hanno festeggiato la recente notizia sulla modifica ai giorni del test per accedere agli studi universitari. Il Ministero della Pubblica Istruzione ha annunciato, lo scorso 9 marzo, che l’esame obbligatorio di ammissione all’università si svolgerà in due domeniche, invece che in un solo weekend, e quindi non di sabato.
Il cambiamento è avvenuto grazie ai risultati di un sondaggio nazionale che ha coinvolto 600 mila persone. Nel 64 per cento dei casi, i partecipanti all’indagine si sono dichiarati favorevoli a spostare l’esame dal sabato alla domenica. La nuova procedura è stata a lungo chiesta non solo dagli avventisti, ma anche da altri osservatori del sabato e dai difensori della libertà religiosa. Si stima che, ogni anno, più di 70 mila iscritti all’esame presentino richieste di cambiamenti a causa di pratiche e credenze religiose.
Per il presidente della Chiesa avventista sudamericana, Erton Köhler, come per numerosi altri leader religiosi, la decisione non è solo un segno di rispetto per chi osserva il sabato, ma anche un investimento per lo sviluppo dell’intera società.
“Gli osservatori del sabato, soprattutto gli avventisti”, ha affermato E. Köhler, “non cercano maggiori privilegi rispetto agli altri. Al contrario, desiderano avere la stessa possibilità quando si tratta di programmi così importanti per il futuro professionale di migliaia di persone. I risultati del sondaggio pubblico rendono questa realtà uguale per tutti”.
L’esame di ammissione si svolgerà il 5 e il 12 novembre.
(Fonte e foto: ANN)