Discepoli che fanno discepoli. La semina
2 Marzo 2017

Pubblichiamo il terzo di sei articoli sul discepolato.

Glenn Townend – Per avere un raccolto abbondante bisogna seminare molto. Pochi semi piantati nel terreno daranno come risultato un piccolo raccolto. La dimensione della mietitura è proporzionata alla quantità di seme seminato.

Ricordo la prima volta che mio padre mi permise di coltivare alcuni ravanelli nel suo orto. Un pomeriggio, dopo la scuola, li piantai in fila nel terreno. Il pomeriggio successivo controllai, ma non vidi alcuna crescita. Ritornai il giorno seguente e non c’era niente. Il terzo pomeriggio persi la pazienza, scavai una parte della fila piantata e vidi che i semi avevano piccole radici bianche che crescevano nel terreno. Il seme piantato aveva subito un cambiamento, ma non era visibile immediatamente. Mio padre, invece, scoprì che avevo poca pazienza.

Il potenziale
Tutti i semi hanno potenzialmente al loro interno la forza della vita. Il Vangelo è il seme potente da piantare nei cuori ricettivi perché il vero discepolato possa emergere. Gesù andò dalla sinagoga ai campi, ai monti, nelle case per insegnare e predicare l’amore di Dio (Mt 9:35, 36). Il messaggio del Vangelo di Gesù è il seme.

Cristo ha affrontato i problemi che impediscono il nostro desiderio di vivere per sempre (Ec 3:11). Dio ama gli esseri umani. Per questo ha permesso che suo figlio si abbassasse fino a rivestire l’umanità e a manifestare l’amore di Dio nella carne (Gv 1:1-4, 14-18; 3:16). Gesù non si è solo identificato con noi, ha vinto il peccato che ci separa da Dio (1 Gv 3:5; Eb 4:12) e ha pagato per la nostra condanna fino a morire per noi (Rm 5:8, Ef 1:7).

Ma nessun uomo morto ci poteva salvare. Gesù ha vinto la morte, altro ostacolo che ci sta davanti (1 Cor 15:1-7, 15-17). Ora egli amministra la sua grazia e giustizia nei nostri confronti (Eb 4:16) e poi ritornerà sulla terra per riportarci al nostro stato originale, perfetto ed eterno (Gv 14:1-3, 1 Te 4:13-18). Se questo seme non è seminato nei cuori delle persone, non ci sarà alcun cambiamento o crescita.

Abbiamo una fornitura illimitata del seme del Vangelo e, a differenza della semenza di varie piante odierne, non contiene nulla che non va. Questo seme è eterno (1 Pt 1:23). All’interno di ogni seme vi è una potenza vivificante inspiegabile e maestosa che, nelle giuste circostanze, prende vita.

Pianificare la semina
In che modo possiamo, allora, spargere questo seme? Potremmo cominciare condividendo piccole esperienze spirituali nelle conversazioni. Per esempio, possiamo dire: «Sono stato in un piccolo gruppo di studio delle Bibbia, questa settimana». Oppure: «Sono andato in chiesa sabato». Raccontare agli altri ciò che Dio ha fatto nella nostra vita, le risposte alle preghiere, i cambiamenti nello stile di vita e nel comportamento, sono tutti ottimi modi per piantare i semi del Vangelo. I miei amici motociclisti erano interessati ad ascoltare come Dio aveva cambiato la vita di mio figlio mentre, con il fiatone, eravamo impegnati in una salita.

Oggi, hanno successo i reality televisivi. Le storie di vita vera su come Dio opera nella nostra vita sono molto potenti e le persone potrebbero voler sentire in che modo Gesù è diventato importante per noi.

La Scrittura racconta due volte la storia dell’apostolo Paolo su come Gesù ha cambiato la sua vita (Atti 24:10-21; 26:2-23). Ogni volta, Paolo ricorda brevemente com’era la sua esistenza  prima di incontrare Gesù (senza glorificare il passato), poi racconta in che modo ha conosciuto Gesù (la sua storia è sensazionale, per chi come me ha avuto bisogno di più tempo), infine descrive i cambiamenti avvenuti nella sua vita attuale grazie a Gesù.

L’indemoniato di Gerasa disse a tutti come Gesù aveva cambiato la sua vita, e una folla andò a vedere il Maestro quando ritornò nel paese (Mc 5:19, 20; 7:31-8:10).

La semina avviene non solo se diamo testimonianza della nostra esperienza personale (Ap 12:10), ma anche quando condividiamo il messaggio di Gesù, invitando le persone a leggere insieme i Vangeli e a studiare la Bibbia.

Possiamo spargere il seme del Vangelo diffondendo volantini sulla Bibbia, regalando una rivista agli amici, distribuendo DVD, mettendo post sui nostri siti internet o sulla nostra pagina Facebook, inviando versetti della Scrittura a parenti e amici tramite messaggini con il cellulare.

Le chiese piantano semi durante i gruppi della Scuola del Sabato di tutte le età (dagli adulti ai bambini), con i seminari sulla Bibbia o le profezie, attraverso incontri evangelistici pubblici.

Le istituzioni della Chiesa sono anch’essi mezzi per seminare il Vangelo: la rete di scuole avventiste, la televisione Hope Channel, l’Adventist World Radio e le emittenti radio in FM locali. Diffuso in questo modo il seme crescerà e porterà un cambiamento nei cuori delle persone che lo accettano.

Il Vangelo è potente, trasforma la vita di chi lo fa crescere nel suo cuore.

In che modo, tu e io, stiamo seminando?

(Glenn Townend è presidente della Divisione Pacifico del Sud della Chiesa avventista. Articolo apparso su Adventist Review Online)

 

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