Ho trovato la speranza grazie a un libro
3 Novembre 2020

Il volume regalato a un detenuto di un penitenziario nel Brasile centrale ha trasformato la sua vita.

HopeMedia Italia – Marcos da Silva (uno pseudonimo) si trova nella prigione di Miracema, nello stato brasiliano di Tocantins, ma dall'agosto dello scorso anno ha acquisito una sorta di libertà che nemmeno la vita fuori dal carcere può offrire. Ha deciso di diventare un vero credente nel Signore.

Il cambiamento nella vita di da Silva era iniziato nel 2018 con una preghiera. Maria José, una pensionata avventista che ama condividere il messaggio di speranza della Bibbia, aveva raccolto tutti i libri del progetto “Impatto Speranza” avanzati dagli anni precedenti. Con 15 copie in mano, aveva pregato: “Signore, smetterò di spendere soldi per comprare libri perché non ho mai visto nessuno convertirsi dopo averli ricevuti. Se questa non è la tua volontà, mostramelo tramite questi ultimi libri che sto per consegnare”.

Maria si era recata nella prigione di Miracema, dove studiava la Bibbia con un gruppo di carcerati. Quando era arrivata, aveva distribuito i libri ai detenuti. Ogni settimana continuava lo studio biblico e diversi giovani uomini erano interessati a conoscere la grazia e il perdono di Dio per ogni individuo. Tuttavia, uno di loro non aveva voluto mai partecipare. All’invito dei suoi amici, aveva risposto: “Non vengo. Sto leggendo un libro”.

Tre mesi dopo, in una delle visite di Maria José alla prigione, Marcos si era presentato e aveva detto di aver incontrato Gesù grazie al libro Esperança Viva (Speranza vivente) e che voleva studiare la Bibbia con lei. Per la pensionata era stata una sorpresa e una risposta alla preghiera.

“Sono entusiasta di storie del genere. È stato un impegno notevole ma con un risultato incredibile. Finora, tre persone sono state battezzate, ma ce ne sono già altre due che intendono seguire lo stesso esempio non appena la pandemia sarà passata” ha affermato Maria José.

Risposta alla preghiera 
Marcos da Silva ha deciso di essere battezzato con altri due detenuti della sua unità nell'agosto 2018. È uscito di prigione scortato solo per andare in chiesa ed essere battezzato. Poi è rientrato per scontare la pena che terminerà il 3 dicembre di quest'anno. Da quando ha incontrato Cristo ne parla ai nuovi detenuti. Con alcuni colleghi svolge quotidianamente servizi e studi all'interno del carcere.

Maria José ha deciso di continuare a diffondere la speranza attraverso la distribuzione di libri. Il 31 ottobre, giorno dedicato dalla chiesa avventista brasiliana al progetto “Impatto Speranza” 2020, ha donato numerose copie nel suo quartiere.

“Ho sfidato Dio e mi ha mostrato di avere il potere di salvare le persone attraverso i libri. Quindi, non posso stare ferma” ha spiegato Maria “Prenderò tutte le precauzioni dovute alla pandemia, ma continuerò a donare i libri a tutte le persone che trovo”.

[Fonte: Noticias Adventistas portoghese]

 

Condividi su:

Notizie correlate

Libro Amico. La libertà religiosa nei luoghi di lavoro

Libro Amico. La libertà religiosa nei luoghi di lavoro

Notizie Avventiste – Il Centro culturale di scienze umane e religiose (CeCSUR), l’Istituto “Villa Aurora” e la Facoltà avventista di teologia (FAT) di Firenze invitano a un nuovo incontro della serie Libro Amico. Mercoledì 19 marzo, alle ore 11.00, verrà presentato il...

GYD 2025 e Settimana di preghiera online

GYD 2025 e Settimana di preghiera online

Notizie Avventiste – Sabato 15 marzo è il Global Youth Day (GYD), la giornata speciale che i giovani avventisti vivono in tutto il mondo, realizzando progetti di servizio nel luogo in cui vivono. il tema scelto per il 2025 è “A Comunity Transformed”, da rendere in...

La parola del giorno: creare

La parola del giorno: creare

La Bibbia si apre con la Parola creativa di Dio e l’invito rivolto all’umanità a prendersi cura di ogni cosa con amore. Una riflessione quanto mai attuale nella Giornata nazionale del Paesaggio che si celebra il 14 marzo. Simon Davidson - Per descrivere come Dio diede...

Master in Mediazione Culturale e Social Management

Master in Mediazione Culturale e Social Management

Notizie Avventiste – L’Istituto avventista “Villa Aurora” di Firenze è partner principale dell’Università degli studi di Salerno per quanto riguarda il Master di 1° livello in “Mediazione Culturale e Social Management. Diritti, politiche e multireligiosità nello...

Pin It on Pinterest

HopeMedia Italia
Libro Amico. La libertà religiosa nei luoghi di lavoro
GYD 2025 e Settimana di preghiera online
La parola del giorno: creare
Master in Mediazione Culturale e Social Management
Facebook
Instagram
X
Youtube
Facebook
Instagram
X
Youtube
Facebook
Instagram
X
Youtube