Da una grotta a una chiesa
4 Luglio 2023

La ricerca di un luogo di culto permanente per una comunità avventista in Perù.

Notizie Avventiste – Sono centinaia le storie sui luoghi di culto insoliti che Maranatha Volunteers International può raccontare, dalle chiese costruite usando del tessuto ad altre fatte con ramoscelli di legno, erba e plastica. L’organizzazione avventista di volontariato si occupa proprio di riparare chiese e scuole, o di costruirne di nuove, in modo da fornire strutture solide e dignitose per le funzioni religiose e l’istruzione.
“In tutto il mondo” dicono da Maranatha “ci sono migliaia di comunità che pregano per avere un edificio adeguato da chiamare chiesa, mentre si riuniscono in capannoni o sotto gli alberi”.

Una delle storie più insolite che i volontari hanno incontrato negli ultimi anni riguarda la comunità avventista di Laraquere in Perù.
Gli avventisti di questo luogo non volevano incontrarsi in una grotta, ma, non avendo un edificio adeguato, erano diventati “nomadi”, in quanto si spostavano da un luogo all’altro per il culto del sabato. All’inizio si radunavano a casa di qualcuno. Quando quel luogo diventò troppo piccolo, si spostarono fuori, esponendosi alle varianti atmosferiche che andavano dal caldo estremo alla pioggia torrenziale.

Poi trovarono una grotta in una grande formazione rocciosa piena di buchi e cavità interessanti, che sporgeva dalle colline nella città di Puno. In precedenza, l’apertura era stata utilizzata come luogo di accoglienza, in cui i viaggiatori stanchi potevano riposare. Chi la utilizzava, accendeva il fuoco durante la notte per scaldarsi e cucinare, come testimoniavano le pareti annerite.

Quella grotta sarebbe stata utilizzata come luogo di culto. Non era perfetta, ma era spaziosa e asciutta. La congregazione ripulì le pareti rocciose, costruì un muro di pietre accatastate e fondò la chiesa. Circa 30 persone vi si radunavano ogni sabato, arrivate a piedi da tutta la zona per lodare e adorare Dio. A nessuno sembrava importare che il posto fosse strano per una chiesa.
“Non era raro. Tutti erano ansiosi di ascoltare la Parola di Dio” racconta Papias Chipanamamani a Maranatha. Lui ricorda quando si riunivano nella grotta, perché è uno dei membri fondatori di quella chiesa che iniziò a riunirsi nel 1975.

Diversi anni dopo, uno dei fedeli donò una proprietà nella vicina città di Poquellani. La posizione era più centrale ed era un luogo in cui si poteva costruire una struttura vera.
“Siamo usciti dalla grotta perché il vangelo non veniva predicato solo all’interno della famiglia. I membri lo condividevano anche con i loro parenti e amici” dice Chipanamamani. Inoltre, la maggior parte delle persone che si erano unite alla chiesa proveniva da una città vicina, situata a otto chilometri di distanza. Dovevano quindi percorrere un lungo tragitto a piedi per andare partecipare alle riunioni e questo era davvero stancante.

Nella nuova sede, gli avventisti lavorarono instancabilmente per costruire una struttura con una sala progettata per svariati scopi, incluso il servizio di culto sabbatico. I fondi erano scarsi, ma il gruppo si impegnò per realizzare un edificio semplice che potesse soddisfare i loro bisogni immediati, almeno temporaneamente. Il sogno, ovviamente, rimaneva quello di edificare una chiesa più solida in futuro ma era sempre fuori portata.

Con il passare degli anni, la scarsa qualità dei materiali da costruzione utilizzati si fece sentire.
“Poiché la chiesa che avevamo era stata fabbricata con materiali rustici, si è deteriorata nel tempo. Non erano solo le pareti a essere in cattive condizioni. Il tetto non era più quello originale che il vento aveva portato via ed era stato rifatto” spiega Chipanamamani “Non era più in buone condizioni. Era deteriorato. Quando pioveva entrava l’acqua. Entrava anche dal pavimento. Si bagnava dappertutto, quindi non era più un posto agibile”.

Non avendo altra scelta, la comunità demolì l’edificio. Chipanamamani aprì un umile luogo per le riunioni religiose nella sua proprietà. Nel frattempo, lui e altri membri della chiesa elaboravano delle strategie su come potersi permettere una nuova struttura.

Qualche anno fa, la Chiesa avventista in Perù ha invitato i volontari di Maranatha a lavorare nel Paese. Poi è arrivata la pandemia e ora, dopo due anni, il piano è che Maranatha costruisca una chiesa solida e stabile a Laraquere.
“È una benedizione di Dio perché non ce l’aspettavamo. È una grande benedizione di Dio” conclude Chipanamamani.

La chiesa di Laraquere è solo uno dei 100 progetti che Maranatha Volunteers International si è impegnata a costruire in Perù entro la fine del 2023. Gli avventisti continuano ad aumentare nella regione e in altre parti del Paese, di conseguenza cresce anche la necessità di avere luoghi di culto adeguati.

[Foto: Julie Z. Lee. Fonte: Adventist News Network]

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