“È un tu che vale come un noi, lavoriamo in sinergia”, ha evidenziato la preside, membro della chiesa cristiana avventista. Azzerata la dispersione scolastica nel suo istituto grazie a un progetto di didattica innovativa realizzato in collaborazione con un’industria privata.
Notizie Avventiste – Lunedì 20 marzo, presso l’Auditorium del Goethe Institut di Roma, il dirigente scolastico dell’Istituto E. Majorana di Gela, Mirella Di Silvestre, ha ricevuto il Premio Romei 2017, prestigioso riconoscimento a dirigenti e docenti, ma anche a giornalisti e altre personalità che si sono distinti per l’attenzione alle problematiche formative dei giovani nella scuola.
Il premio è nato otto anni fa dall’ANP (Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola) per ricordare la figura di Piero Romei, grande innovatore dell’istruzione scolastica.
Il riconoscimento al dirigente scolastico Mirella Di Silvestre, membro della chiesa cristiana avventista di Gela, è stato assegnato con le seguenti motivazioni: “Ha sempre fondato il suo ruolo sulla convinzione che la scuola debba essere inclusiva, motivante e gratificante, tesa a valorizzare le potenzialità dei cosiddetti ultimi. Per questo ha incoraggiato i docenti alla formazione e alla ricerca, per trovare le strategie più adatte per affrontare il disagio e i bisogni speciali. Ha potenziato le risorse tecnologiche della scuola per dare maggiore importanza al lavoro del personale didattico e amministrativo. Ha visto sempre in ogni problema un’opportunità. Nell’ambito delle azioni volte a contrastare l’abbandono scolastico, ha favorito nell’anno scolastico in corso la collaborazione con il settore privato, sperimentando con ENI un progetto di didattica innovativa con il quale ha fortemente ridotto la dispersione”.
Infatti, la dispersione scolastica che nel suo Istituto si attestava intorno al 25-30 per cento, dato in linea con la media nazionale, è stata completamente azzerata.
“È un grandissimo onore per me ricevere questo premio”, ha affermato M. Di Silvestre, durante la cerimonia.
Ha poi evidenziato come in realtà il riconoscimento vada al lavoro collegiale svolto con gli insegnanti, i ragazzi e le loro famiglie, e con tutti coloro che credono nell’importanza della scuola.
“C’è un noi”, ha affermato la preside, “Dare il premio solo a me è molto riduttivo. Ci sono delle grandi persone che mi hanno appoggiato e grazie alle quali questo progetto della mia scuola ha potuto avere luogo. Stiamo sperimentando, forse tra i primi in Italia, la sinergia con una grossa industria italiana qual è ENI; qualcosa di grande con risultati straordinari. Ragazzi che normalmente sono considerati gli ultimi danno risultati fantastici in termini non solo di dispersione, ma anche di esiti positivi, di motivazioni, di autostima. Ciò ha potuto avere luogo grazie alla sinergia tra tutti coloro che vi hanno creduto e che ringrazio: gli insegnanti, i ragazzi stessi, le loro famiglie, i responsabili di ENI”.
Alla cerimonia era presente anche il past. Davide Romano, direttore del dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste (UICCA), che ha omaggiato la preside M. Di Silvestre con una targa di apprezzamento da parte dell’UICCA.