Sally D’Aragona – L’11 maggio è una data speciale che rimarrà scolpita quale ricordo prezioso nei cuori di quanti hanno partecipato e vissuto questa giornata. Finalmente, dopo diversi anni, le comunità avventiste di Cellole, Avellino e Pompei si sono incontrate per vivere insieme un gemellaggio tra fratelli e sorelle di chiese limitrofe in Campania, accomunati tutti dalla stessa fede, forte e incrollabile, nel nostro Dio.
La chiesa di Cellole ha ospitato con gioia, amore e tanta cura le comunità di Pompei e Avellino. Il past, Samuele Barletta ha tenuto un accorato sermone sull’importanza dell’intergenerazionalità, perché nonostante le differenze tra generazioni è importante che tutti in chiesa possano sentirsi rappresentati e coinvolti. La past. Rebecca Gaisie ha tenuto un momento intenso e speciale per i nostri bambini. Vivere il sabato e la chiesa con gioia è una festa!
Il pomeriggio siamo stati ospitati da una sorella nella fede, generosa e con un cuore d’oro, che ha messo a disposizione il suo giardino bellissimo per continuare a stare tutti insieme e lodare il Signore. Nessuno si è meravigliato del fatto che il cibo era squisito e “abbondante”, né della partita a calcio Cellole-Pompei/Avellino, che i ragazzi hanno giocato al tramontar del sole e finita in parità. Tutto ha reso il sabato meraviglioso!
Succede che…
Succede che… quando coloro che amano Dio si riuniscono per onorare il suo nome, non vorresti essere in nessun altro posto se non lì, con quelle persone che invocano la presenza del Signore. Allora capisci che il regno dei cieli è qualcosa di molto simile. È come vivere uno sprazzo di paradiso.
Succede che… si condividono esperienze che toccano i cuori, come quella di due ragazzi speciali che, leggendo da soli la Bibbia, hanno scoperto il sabato e il messaggio del vangelo, e con tutto loro stessi vogliono conoscere sempre di più il loro Salvatore.
Succede che… nel pregare e ringraziare Dio ci si commuova vedendo tante persone che amano il Signore riunite in un unico posto e quanti motivi di ringraziamento.
Succede che… ragazzi molto giovani, proprio in quel giorno, dichiarino: “Da grande voglio essere un pastore”!
Questo e molto altro accade quando fratelli e sorelle si prendono per mano e… pregano.
Forse lo sappiamo a memoria, forse è citato molto spesso, ma ciò non rende questo versetto meno vero, meno potente: “Ecco, quant’è buono, e quant’è piacevole, che i fratelli dimorino insieme!” (Salmo 133:1). Stare insieme e condividere la fede in Dio possa essere un invito a cui rispondere sempre “Sì”.
[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]