Notizie Avventiste – In prossimità della Giornata mondiale del rifugiato, il 20 giugno, l’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra International) riafferma il suo impegno e porta all’attenzione le sfide affrontate da milioni di famiglie, donne e bambini costretti a fuggire dalle loro case a causa di conflitti, persecuzioni, violenza e cambiamenti climatici.
Da oltre 40 anni, Adra lavora per aiutare i rifugiati e le famiglie profughe. In particolare, quest’anno punta i riflettori sulla difficile situazione degli oltre 43 milioni di bambini che rappresentano il 41% dei rifugiati del mondo, secondo i dati delle Nazioni Unite.
“Ogni azione che intraprendiamo ha un effetto duraturo sui rifugiati e sui profughi che in molti casi lottano per sopravvivere, non hanno cibo, alloggio e lavoro. Non possiamo ignorare la loro angoscia nel ritrovarsi senza accesso ai bisogni primari. La Giornata mondiale del rifugiato ci ricorda, in modo toccante, che dobbiamo unirci per porre fine alle loro difficoltà e migliorare le opportunità di apprendimento, in particolare per i giovani” ha affermato Michael Kruger, presidente di Adra International.
“Adra continua il suo impegno nel migliorare la vita dei rifugiati e dei bambini, delle famiglie e degli individui che sono profughi in tutto il mondo” ha aggiunto Kruger “Ricordiamo la Giornata mondiale del rifugiato, così come il Sabato del rifugiato [15 giugno 2024], nelle nostre comunità avventiste con una dedizione alla giustizia, alla compassione e all’amore per creare un futuro migliore per tutti, indipendentemente dal luogo di origine o dalle circostanze”.
Iniziative educative di Adra per i bambini rifugiati
In Perù, sono stati aperti alcuni centri che offrono servizi di doposcuola, di apprendimento della tecnologia e di recupero scolastico. Ne beneficiano oltre 1.300 bambini migranti, rifugiati e delle comunità ospitanti. Questi centri aiutano a migliorare anche le capacità di comunicazione degli studenti.
In Bulgaria, Adra ha collaborato con l’Unicef per lanciare il progetto “Wings for Our Children” (Ali per i nostri bambini) che realizza attività di istruzione e apprendimento per gli studenti profughi ucraini in almeno 17 centri di accoglienza. Servizi di formazione mobile sono disponibili anche per i bambini rifugiati in aree remote. Sono circa 1.200 gli studenti iscritti.
In Mali, sono state costruite o ristrutturate diverse aule scolastiche, dove circa 1.400 bambini e ragazzi profughi possono ricevere istruzione in sicurezza. Agli studenti viene distribuito materiale scolastico, oltre ad acqua potabile e risorse igieniche.
In Romania, Adra ha lanciato il progetto ombrello “Speranza per l’Ucraina” per sostenere più di 500.000 rifugiati ai valichi di frontiera e aiutare coloro che si trovano nel Paese e in Moldavia, e gli sfollati interni in Ucraina. L’impegno umanitario include l’integrazione degli studenti rifugiati nel sistema educativo romeno.
In Moldavia, l’agenzia umanitaria ha avviato attività di doposcuola per i bambini divenuti profughi a causa della guerra in Ucraina.
In Slovenia, Adra offre attività educative per famiglie e individui sfollati.
Inoltre, Adra sostiene profughi e rifugiati in oltre 40 nazioni, tra cui Siria, Brasile, Colombia, Yemen, Bangladesh, Sud Sudan, Afghanistan e Uganda, tramite progetti di aiuti alimentari di emergenza, di alloggi, di istruzione e di sviluppo.
“Attuiamo iniziative di istruzione nelle emergenze e di sostegno psicosociale ai bambini in movimento perché quando si verifica una crisi umanitaria i piccoli non perdono solo le loro case e i loro cari, ma anche l’accesso all’istruzione e la sicurezza che le scuole offrono contro abusi, sfruttamento e reclutamento in gang di strada o in altri gruppi che propongono un falso senso di sicurezza”, ha dichiarato Imad Madanat, vicepresidente di Adra per le attività umanitarie.
“Vi chiediamo di sostenere il nostro lavoro per garantire che l’istruzione rimanga una priorità nella risposta umanitaria e nell’assistenza al recupero, e proteggere i bambini in movimento” ha aggiunto.
Adra International ha creato risorse, come storie per bambini, guide di conversazione e persino ricette, per aiutare ad ampliare la comprensione sulla realtà dei profughi e incoraggiare gruppi, comunità e altre organizzazioni religiose ad affrontare la crisi globale dei rifugiati.
La Giornata del rifugiato
Le Nazioni Unite hanno designato il 20 giugno come Giornata mondiale del rifugiato nel 2000, in occasione del cinquantesimo anniversario della Convenzione sui rifugiati del 1951. Nel 2016 la Chiesa avventista ha istituito il Sabato mondiale del rifugiato che cade il sabato prima della Giornata dell’Onu, per incoraggiare la comunità religiosa a sostenere le famiglie dei rifugiati e ad aumentare la consapevolezza pubblica delle loro difficoltà.
(LF)
[Foto e fonte: Adra International]
Clicca qui per ascoltare l’Intervista di radio Rvs al direttore di Adra Italia sulla Giornata mondiale del rifugiato