Notizie Avventiste – L’Association of Adventist Women (Associazione delle donne avventiste) ha assegnato il Premio Giunia di quest’anno alla pastora Abigaela Trofin che serve le comunità avventiste di Catania, Augusta e Lentini, in Sicilia.
“Dovete essere molto orgogliosi di lei, per la sua leadership in diverse chiese in Italia”, afferma Nerida Taylor Bates, presidente dell’Associazione, nel comunicare la notizia.
La past. Trofin è stata di recente chiamata a ricoprire anche l’incarico di coordinatrice nazionale dei Ministeri Femminili dell’Unione italiana (Uicca).
“L’Associazione delle donne avventiste ha creato il Premio Giunia per mettere in luce le donne di ogni Regione della Chiesa avventista, che sono attive nel servizio presso le chiese locali, nell’amministrazione o nella formazione religiosa” spiega Bates.
Il nome del premio deriva dalla Giunia del Nuovo Testamento, che l’apostolo Paolo menziona in Romani 16:7. In questo testo, Paolo la segnala “fra gli apostoli ed erano in Cristo già prima di me”.
“Come è avvenuto per Giunia e per molte altre donne che guidarono la chiesa primitiva” conclude la presidente “desideriamo mettere in risalto il ruolo delle donne nel coltivare e sostenere la vita della chiesa. Ciò include incarichi al femminile nuovi e rivoluzionari, e mansioni che siano rappresentative e uniche nella loro Regione. Il nostro obiettivo è quello di incoraggiare altre donne che guidano gruppi ecclesiali e rassicurare la denominazione mondiale che le donne sono state accettate in una vasta gamma di culture nella chiesa avventista. Queste donne possono essere l’eccezione, ma sono anche eccezionali nel portare avanti la chiamata ricevuta da Dio. Molte donne seguono la vocazione che Dio ha posto nel loro cuore anche grazie all’esempio delle vincitrici del premio Giunia”.
In Italia dal 2000, Abigaela Trofin è nata e cresciuta in Romania. Ha conseguito vari titoli di studio e ha già servito diverse chiese nel nord Italia, prima di approdare in Sicilia. Segue la sua vocazione chiara e coinvolgente nonostante le difficoltà e le critiche, e ha trovato il sostegno di Dio, della famiglia, degli amici e dei colleghi pastori.
Torneremo a parlare di questo riconoscimento nelle prossime settimane.