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Un recente approfondimento pubblicato sull’Hub Gedi Green&Blue, ha parlato della proliferazione delle alghe nei nostri mari dovuta all’aumento della temperatura delle acque in questi ultimi anni. Viene spiegato che in generale le acque italiane sono ancora in buone condizioni di salute, ma il fatto che si arrivi addirittura ai 30 gradi in certe zone dell’Adriatico, non è certamente indice di una situazione poco allarmante. Alte temperature significano cambiamenti radicali degli ecosistemi oltre che impatto devastante sul turismo e, nel lungo periodo, sulla salute. Gli effetti del surriscaldamento globale sono particolarmente evidenti proprio sulle condizioni attuali dei nostri mari e la situazione sembra avere ormai superato il punto di non ritorno. Ne è sicuro il dottor Luca Mercalli, Presidente Società Meteorologica Italiana, il quale fornisce nel dettaglio la fotografia di una deriva ormai difficile da arginare (dall’articolo di Claudia Carucci “Alghe, mucillagini e specie aliene, è l’estate del mare bollente. Mercalli: “Così il Mediterraneo reagisce al surriscaldamento”, da La Stampa del 31-07-2024). Prendendo spunto dal problema del clima che cambia, Claudio Coppini e Roberto Vacca parlano con il pastore Michele Abiusi sul rapporto tra realtà e speranza, azione umana e azione di Dio.
