Kristina Gonorovich – Dal 2 al 4 agosto, il centro “Casuccia Visani”, a Poppi (AR), ha ospitato il primo Congresso in lingua russa. Per l’occasione erano presenti due ospiti importanti, che hanno guidato le riflessioni e i vari workshop per tutto il weekend: Yury Bondarenko, psichiatra, psicoterapeuta e direttore della Clinica “Angelia“ di Kiev; Dovhopostol Andrii, consulente in dipendenze e codipendenze, e coach in terapia cognitivo-comportamentale(Tcc).
I temi degli incontri sono stati: “Paura nel presente. Speranza per il domani” e “Problemi emotivi e relazionali. Affrontare il conflitto interpersonale”. Dialogo, fratellanza, amicizia, fede in un unico Dio sono stati gli elementi cardine di questo evento.
La prima sera ci ha dato l’opportunità di conoscerci tra di noi. È stato un momento di prima apertura profonda da parte dei partecipanti che hanno tirato fuori varie paure e risentimenti causati dagli ultimi eventi di questi anni. Ci accomunava Ii sentimento di trovarsi in una terra diversa da quella che per molti anni abbiamo chiamato “casa”, ciò ha permesso di avvicinarci l’uno all’altro fin da subito.
La mattina del sabato abbiamo condiviso alcune esperienze personali riguardanti il tema “La preghiera nella mia vita”, argomento conclusosi la domenica mattina. Nel resto della giornata si sono svolti vari workshop, tantissimi momenti musicali, giochi in gruppi e in coppie. Perché tutti potessero partecipare, anche i bambini e gli adolescenti sono stati divisi in gruppi e hanno seguito tematiche più adatte alla loro età. Inoltre, la traduzione dal russo all’italiano, e viceversa, ha permesso la partecipazione attiva anche di chi non capiva la lingua. Il sabato sera, per il programma di musicoterapia, i canti hanno fatto scaturire momenti toccanti e intensi, vissuti davanti al falò che ha creato un’atmosfera ancora più intima.
A conclusione, domenica mattina, abbiamo parlato di come è andato il Congresso e se le aspettative sono state soddisfatte o meno; il risultato è stato ottimo. Ognuno di noi è tornato a casa portando nel cuore molti bei momenti, una spiritualità rafforzata e la speranza di un nuovo incontro.
Prima di partire, non sono mancati i ringraziamenti agli organizzatori, allo staff, ai due ospiti e, naturalmente, ai cuochi di Casuccia Visani, che ci hanno nutrito con buonissime pietanze, tra cui la pizza del sabato sera.
[Foto: Kristina Gonorovich]