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Nel corso della diretta RVS del 16 settembre, Roberto Vacca intervista il pastore Peter Ciaccio, coordinatore della Giuria internazionale INTERFILM alla Mostra del Cinema di Venezia 2024. Dopo alcune considerazioni sul film di Almodovar “La stanza accanto”, vincitore del Leone d’Oro alla Mostra del cinema di Venezia 2024, il pastore Ciaccio ci ha parlato del film “Quiet Life” a cui la Giuria INTERFILM ha assegnato il premio per la “promozione del dialogo interreligioso”. Il tema del film, a cui accenniamo brevemente, è il seguente: Sergei e Natalia sono richiedenti asilo politico fuggiti in Svezia con le loro due figlie, Katja e Alina, nella speranza di una nuova vita felice. Tali speranze vengono infrante quando la loro richiesta viene respinta. La figlia Katja, traumatizzata da questo episodio, crolla e cade improvvisamente in coma, una condizione nota come Sindrome della Rassegnazione o Apatia, spiegata come un modo per proteggersi da una sensazione di paura. Faranno di tutto per creare un’atmosfera di sicurezza, stabilità e speranza di cui la loro figlia ha bisogno per svegliarsi. Il pastore Ciaccio a Venezia ha avuto modo di intervistare l’attore protagonista del film, che si chiama Grigoriy Dobrygin, e ha scoperto che anch’egli è di fede protestante, per la precisione avventista.