È l’esperienza di un giocatore professionista della Svizzera. L’incontro con Gesù cambia la vita ancora oggi.
Notizie Avventiste – Le testate sportive online hanno riportato la notizia del momento. Silvan Wallner calciatore svizzero professionista ha lasciato il calcio a soli 22 anni. Succede, diremmo; ma ciò che ha sorpreso il mondo sportivo svizzero e la sua squadra è soprattutto il motivo di questo addio: le sue convinzioni religiose.
La scelta di osservare il sabato
Wallner ha iniziato a leggere e a studiare la Bibbia. Una cosa lo ha colpito molto: il sabato in quanto giorno di riposo e di comunione con Dio. Così ha continuato ad approfondire il tema e ha deciso di osservare questo giorno dal venerdì sera al sabato sera, secondo l’insegnamento biblico.
Il Football Club Blau-Weiss Linz, la squadra in cui giocava, ha pubblicato sul proprio sito una dichiarazione in cui spiega che il giovane non si sente più di continuare la sua carriera professionale di calciatore per motivi personali e di volervi porre fine. Infatti, non si sente più di giocare e allenarsi di sabato.
“Sono un cristiano credente e leggo la Bibbia” afferma Wallner sul sito del Linz “Prendo da solo le decisioni che riguardano la mia vita. Non faccio parte ancora di nessuna chiesa. Voglio seguire Gesù Cristo e il giorno di riposo biblico è diventato importante per me. Questo significa che d’ora in poi non voglio più giocare a calcio il sabato per lucro. Questa è la mia convinzione personale, alla quale sono giunto in questi giorni”.
Una carriera promettente
Wallner aveva esordito come difensore nella squadra del Zurigo, sua città natale. A settembre 2024 è passato al Linz, squadra del campionato austriaco. Il suo contratto, inizialmente previsto fino al 2026, è stato risolto di comune accordo con il club. Nonostante una carriera promettente e la selezione finale per la nazionale Under 21 a settembre, il giovane ha scelto di seguire la propria fede.
Non il primo caso
Questo caso ricorda quello di Johan Vonlanthen, ex calciatore colombiano naturalizzato svizzero, che ebbe la possibilità di non giocare nei sabati previsti dal suo contratto in Colombia nel 2011, per motivi religiosi simili. La scelta di Wallner evidenzia l’importanza dei principi religiosi nelle decisioni di vita, anche per gli atleti di alto livello.