Insieme, ma unici: l’unità nella diversità all’Assemblea della Conferenza Generale
L’Assemblea della Conferenza Generale (CG) della Chiesa Avventista del Settimo Giorno è un evento globale che testimonia la varietà e la forza di un movimento spirituale profondamente radicato nella missione. Lo dimostrano le esperienze personali di partecipanti da tutto il mondo, come la coppia MelJohn e Melinor Estachio, e la significativa collaborazione tra i sistemi sanitari della Divisione nordamericana. Storie diverse che convergono in un unico messaggio: la forza della chiesa è nella sua unità nella diversità.
Per MelJohn Estachio, l’Assemblea della GC è stata un’esperienza trasformativa: “Era come uno scorcio di cielo”, racconta, circondato da migliaia di avventisti provenienti da ogni parte del mondo, uniti nella fede nonostante culture, lingue e tradizioni differenti.
La gioia della musica, la potenza della predicazione e la profondità dei momenti di adorazione lo hanno ispirato a riflettere sul proprio ruolo nella missione di Dio. Anche negli aspetti più istituzionali, come i dibattiti e le votazioni, ha colto un forte senso di rispetto e preghiera, uniti sotto la guida dello Spirito Santo.
Melinor, sua moglie, ha vive questa esperienza come un dono, nonostante le difficoltà fisiche che avrebbero potuto impedirle di partecipare. Il viaggio stesso è diventato testimonianza della fedeltà di Dio. Osservando i lavori e i racconti missionari, ha sentito nascere domande profonde: “Faccio davvero tutto ciò che Dio mi chiede?”. Il loro contributo personale si è concretizzato anche nella gestione dello stand della Divisione Asia-Pacifico del sud, che ha attirato molti visitatori. Ma, più di tutto, è stato un invito alla preghiera affinché Dio susciti nuovi operai per la “sua messe”.
Mentre singoli membri riflettevano sulla loro vocazione, a pochi metri di distanza cinque grandi organizzazioni sanitarie nordamericane – AdventHealth, Adventist Health, Adventist HealthCare, Kettering Health e Loma Linda University Health – davano vita a una dimostrazione concreta di collaborazione. Per la prima volta, queste realtà hanno condiviso uno stand comune, raccontando una storia collettiva di guarigione e servizio. Lo spazio, progettato per valorizzare i singoli marchi ma anche per esprimere una missione unitaria, ha avuto nel Tree of Reflection il suo cuore spirituale: un albero simbolico su cui i visitatori hanno appeso foglie di preghiera, speranza e gratitudine.
Dietro questa iniziativa vi è stato un lungo processo di confronto, ascolto e sintesi, dimostrando che l’unità non è uniformità, ma collaborazione intenzionale. Il momento culminante sarà il sabato pomeriggio, quando i cinque responsabili di queste entità saliranno insieme sul palco dell’Assemblea, per testimoniare l’impatto della missione sanitaria avventista.
Che si tratti della commozione di un visitatore, dell’impegno di una coppia al servizio, o dell’accordo tra grandi sistemi sanitari, l’Assemblea della GC 2025 si è rivelata un potente promemoria: siamo molti, ma siamo un corpo solo. Uniti nella missione, unici nell’identità, insieme nel servizio a un mondo che ha ancora profondo bisogno di speranza e guarigione.
[Fonte: Adventist Review / Traduzione, adattamento e sintesi a cura di Rachele Conti, Il Messaggero Avventista]
[Foto: MelJohn & Melinor Estachio, Becky St. Clair]
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