Fernando Rubens Caramori – Domenica 22 giugno, è arrivata a Pavia la SalutExpò e il suo impatto è stato più che sentito.
Organizzato dalla Fondazione Vita e Salute, con la collaborazione della comunità avventista pavese, l’evento si è rivelato una grande opportunità non solo di testimonianza di fede, ma anche di servizio medico gratuito verso tutti gli interessati presenti.
Partendo dall’approccio olistico sulla salute sostenuto dalla chiesa, il percorso contava diversi stand di informazione e assistenza sulla salute fisica, mentale, emotiva e spirituale. Giovani, anziani, adulti, coppie, stranieri, persone di diverse fedi e orientamento politico hanno sommerso la Galleria Arnaboldi per partecipare all’iniziativa.
Professionisti come infermieri, dottori, massaggiatori, e il past. Daniele La Mantia, hanno collaborato insieme ai volontari della chiesa di Pavia, per offrire guida nel seguire il percorso. Nonostante l’evento sia durato solo quattro ore, circa 70 passanti hanno partecipato, evidenziando come la tematica della salute sia rilevante oggi.
Le persone hanno potuto effettuare uno screening completo: dal peso e i valori biologici rilevati con una bilancia speciale, al controllo di pressione, glicemia, respiro; a massaggi gratuiti, assistenza emozionale, spirituale; al colloquio con le dottoresse alla fine.
Non sono mancate le testimonianze. Dopo aver completato il percorso, un ragazzo è andato a prendere i nonni appena usciti dalla messa, per farli partecipare. Poi, un medico ha espresso i suoi complimenti, un’atleta di fama nazionale ha elogiato l’iniziativa, e ci sono state molte altre testimonianze toccanti.
L’assistenza fornita è stata completa. Terminato il percorso, ogni partecipante ha ricevuto in dono alcune pubblicazioni su argomenti spirituali.
La SalutExpò si è rivelata un grandissimo successo. Ha dimostrato quanto sia importante il tema della salute e come possa aprire le porte per condividere Cristo.
Non è un caso che Ellen G. White, cofondatrice della Chiesa avventista, abbia predetto l’importanza dell’opera sanitaria per avvicinare le persone a Gesù. “Svolgete l’opera missionaria in ambito medico. Così potrete parlare al cuore delle persone e preparare la via a una proclamazione più decisa della verità. Scoprirete che alleviare le sofferenze fisiche offre l’opportunità di provvedere ai bisogni spirituali” – E. G. White, A Call to Medical Evangelism and Health Education, p. 7.
L’invito è di seguire l’esempio di Gesù che predicava e guariva completamente, mostrando come la salute (fisica e spirituale) sia importante per il corretto funzionamento dell’essere umano.
[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]










