Cesena. Settimana di preghiera 2025
11 Dicembre 2025

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Cesena. Settimana di preghiera 2025
11 Dicembre 2025

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

A metà del mese di novembre, dal 15 al 21, la chiesa avventista di Cesena ha avuto la gioia di vivere la tanto attesa settimana di preghiera. Gioachino Caruso, pastore emerito, ci ha guidato in un viaggio spirituale all’interno del potere della preghiera. Ci ha proposto riflessioni, raccontato esperienze ed esortato a nuove sfide.

Mettere Dio al primo posto nella nostra vita implica un impegno quotidiano, anzi, mattutino. Quando la nostra giornata inizia con un dialogo tra noi e Dio, tutto si svolge secondo i suoi piani, il nostro vissuto quotidiano acquisisce più senso e lascia aperta lla porta del cuore alla volontà divina.

La nostra vita dovrebbe essere una continua preghiera anche nelle scelte apparentemente banali: “Signore, quello che sto facendo in questo momento è secondo i tuoi piani? Il cibo che sto mangiando mi farà del bene? Il vestito che sto per comprarmi sarà indossato in modo da darti gloria? Le parole che userò oggi rispecchieranno il tuo amore?”.  Sono tutte domande che ci hanno accompagnato durante la settimana.

La preghiera inoltre non deve fermarsi solo alle richieste o ai ringraziamenti. Quando preghiamo dobbiamo imparare ad attendere e ad ascoltare la voce di Dio. Troppo spesso, come cristiani, perdiamo questo aspetto in quanto trascuriamo il tempo dell’ascolto. Dio vuole risponderci, abbracciarci ed incoraggiarci. Gli impegni, gli obblighi e i doveri di tutti i giorni possono attendere, e lasciare spazio prima a un momento con il Creatore.

Dopo giorni intensi di preghiera e comunione fraterna, ci siamo riuniti intorno a un tavolo e concluso la nostra settimana con una “cena spirituale”. È stato un momento emozionante sia per l’atmosfera bellissima sia per il privilegio di ascoltare le cose straordinarie che Dio ha fatto per noi durante le testimonianze personali.

Il nostro è il Dio dell’impossibile e può fare cose straordinarie nella nostra esistenza. Quanta fede abbiamo in questo? Quanto di questo “straordinario” permettiamo che accada nella nostra vita?

Nel vangelo di Matteo troviamo questa promessa: “In verità io vi dico che se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: ‘Passa da qui a là’ e passerà; e niente vi sarà impossibile” (Mt 17:20).

Se abbiamo fede. Il limite nella risposta non è di Dio, ma nostro.

Andreea Baciu

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

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