Ralph Watts ha contribuito a plasmare la missione globale dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso e continua a ispirare le nuove generazioni con il suo impegno per la giustizia, la compassione e il servizio. 

In occasione della Giornata mondiale dell’aiuto umanitario, il 19 agosto, ADRA Internazionale ha ricordato la straordinaria esperienza del suo primo presidente, Ralph Watts, da sempre sostenitore del servizio umanitario. A 92 anni, quest’uomo dinamico continua a viaggiare, a parlare e a interessare le persone sull’importanza della compassione, della giustizia e dell’amore in azione. La sua è la dimostrazione che una vita dedicata ad aiutare gli altri non finisce mai veramente.

Consapevolezza della disparità
Watts ha iniziato presto il suo percorso in ambito umanitario. Figlio di missionari, è nato in Corea in un periodo tumultuoso, sotto l’occupazione giapponese. I suoi primi ricordi sono legati alla povertà estrema che lo circondava.
“Mi resi conto di essere fortunato” ricorda “Vivevo come americano, non come coreano, anche se volevo bene ai miei amici coreani. Quella fu la prima volta in cui presi coscienza della disparità nel mondo”.

Nel 1963, Ralph e sua moglie Patricia tornarono in Corea come missionari. A lui fu affidato il compito di guidare la Seventh-day Adventist Welfare Society, precursora di ADRA, che si occupava di assistenza e soccorso. Il Paese, ancora alle prese con le conseguenze della guerra, aveva un disperato bisogno di aiuti umanitari.
“Ero immerso nella povertà. Lavoravo per alleviare le sofferenze di coloro che erano stati colpiti dalla guerra e dalle difficoltà” racconta Ralph “Ma è lì che è nata la mia passione per l’attività umanitaria”.

Con il tempo, ha ricoperto vari ruoli dirigenziali nella denominazione. È stato presidente dell’Unione del sud-est asiatico e si è occupato delle missioni avventiste di nove Paesi, tra cui Vietnam, Cambogia e Laos, in un periodo politicamente turbolento degli anni ‘70.

Alla guida di ADRA
A metà degli anni ’80, il percorso di Ralph ha incrociato quello di ADRA, ancora agli albori.
“Non avevo idea di cosa mi aspettasse” ammette “Mia moglie e io abbiamo pregato e abbiamo sentito che Dio mi chiamava a guidare questa nuova avventura”.
È stato un atto di fede e le sfide erano scoraggianti. L’organizzazione era sommersa dai debiti e la sua stabilità finanziaria era incerta. Ma la fede e l’impegno di Ralph nei confronti della missione di ADRA erano incrollabili. “Sapevo che era opera di Dio” dice “Dovevo credere che ADRA fosse stata creata per uno scopo preciso”.

Grazie alla combinazione di preghiera, determinazione e leadership strategica, ha guidato ADRA attraverso le sue prime difficoltà finanziarie, assicurando finanziamenti cruciali e costruendo una solida base di donatori.

Progetti innovativi
Una delle iniziative di cui Watts va più fiero è stata l’istituzione di un corso di laurea magistrale di ADRA, in collaborazione con l’Andrews University. Il personale dell’agenzia umanitaria ha potuto conseguire titoli di studio avanzati pur continuando a lavorare sul campo.
“Si trattava di investire nelle persone che rendono possibile questo ministero” spiega.

L’attenzione di Ralph per i più vulnerabili è evidente. Nei suoi interventi sottolineava spesso la difficile situazione femminile nei Paesi in via di sviluppo.
“Le donne che ogni giorno trasportano l’acqua per chilometri, che si prendono cura delle loro famiglie in modi che non possiamo immaginare, sono delle eroine” soleva dire.

La sua passione per il miglioramento della vita delle donne è continuata anche dopo il pensionamento. Ha raccolto fondi per costruire più di 80 centri sanitari nel sud-est asiatico e non solo, che offrono assistenza alle partorienti, ai neonati e alle donne in condizioni di estrema necessità.

Un altro progetto a lui caro è la creazione del programma Senior Ambassadors di ADRA. Comprendeva un gruppo di dirigenti avventisti in pensione che andava in giro a raccontare la storia dell’agenzia umanitaria avventista ovunque, dai municipi agli incontri personali. “Il loro sostegno è stato fondamentale per la crescita di ADRA” evidenzia Watts.

Messaggio di incoraggiamento al servizio
“Se avete l’opportunità di lavorare con ADRA, non esitate. Sarà una delle esperienze più appaganti della vostra vita. Guardando indietro, vi renderete conto di aver fatto la differenza” è il messaggio conclusivo di Watts la cui eredità non risiede solo nelle istituzioni che ha costruito o nei progetti che ha avviato, bensì nella vita delle persone che ha aiutato nel suo impegno incrollabile per la giustizia, la compassione e l’amore. Questi valori, fondamentali per la missione di ADRA, continuano a guidare l’organizzazione ancora oggi.

Riflettendo sulla sua vita e sul suo lavoro, Watts ripensa alle parole di Gesù: “In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me” (Matteo 25:40).
Contengono l’essenza di una vita ben vissuta.

ADRA è presente anche in Italia; visita il sito qui.

Ralph Watts racconta la sua esperienza con ADRA nel video qui, in inglese.

[Fonte: ANN e ADRA International. Traduzione e adattamento: Lina Ferrara, HopeMedia Italia]
[Foto: ADRA International]