“Uno sporco negro mi disturba”. Sentirsi definire così da una dottoressa mentre parla al telefono nel parco Nemorense di Roma, capire che si è considerati meno di un oggetto, non è certo una bella cosa. Per di più svolgendo il proprio lavoro e dicendo gentilmente alla “signora” che gli escrementi del proprio cane vanno raccolti. L’etica è una delle basi dei rapporti umani, ma non dipende certo dal titolo di studio. “Non ha più importanza allora essere Ebreo o pagano, schiavo o libero e neppure uomo o donna, perché, uniti a Cristo, siete tutti uno…” (Galati 3:28,29).

Mario Calvagno ne parla con Daniele Benini, pastore avventista.

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