Abbiamo il piacere di avere con noi il collega di Fanpage Saverio Tommasi, per parlare del suo ultimo libro: In fondo basta una parola – ed. Feltrinelli. "Usare le parole oggi, impiegare tempo per farle risuonare, significa non avere perso la speranza. Significa mantenere la sfacciataggine di pensare che non tutto è perduto”. Per l'autore questo è il suo libro più bello, il più forte, sofferto e generoso e aggiunge: ci vedremo in libreria, agli angoli delle strade e negli anfratti delle pagine. Ci ritroveremo nelle storie di ogni pezzente del mondo. 

Con Saverio parliamo anche di una brutta vicenda giudiziaria legata all'informazione ed a una querela nei suoi confronti che lo ha portato a dover sostenere un processo lungo 5 anni ma che alla fine, proprio in questi giorni, lo ha visto assolto con formula piena. Saverio si commuove e si appassiona nel raccontare la vicenda. "Oggi sono felice. Dopo 5 anni di processo sono stato completamente assolto. Dopo un primo grado con una condanna pesantissima, feci la scelta più impopolare: andare avanti nel processo e dimostrare la totale infondatezza delle accuse che mi venivano rivolte. Oggi i giudici mi hanno assolto con formula piena, specificando che le mie critiche nella gestione del post omicidio di Emmanuel Chidi Nnamdi, migrante rifugiato in Italia, avevano tutto il diritto di essere esercitate".

Nota d'amore coincidente: l'assoluzione è arrivata il 5 luglio, a cinque anni esatti proprio dall'omicidio di Emmanuel Chidi Nnamdi, avvenuto il 5 luglio 2016. Emmanuel era rifugiato in Italia perché perseguitato per motivi religiosi in Nigeria. E proprio per quell'omicidio Tommasi si espose, rilevando critiche nelle testimonianze a favore della persona che poi per il suo omicidio decise di patteggiare.

"Il mio pensiero più grande e affettuoso va oggi proprio a ricordo di Emmanuel Chidi Nnamdi, e a sua moglie Cheryne. Ringrazio Fanpage.it – il giornale per cui sono onorato di lavorare – per non avermi mai lasciato solo, nonostante le accuse avessero sempre riguardato me e mai direttamente il giornale. Un processo lungo 5 anni e a tratti dolorosissimo. Ho avuto ragione io, hanno avuto ragione i giudici: ho sempre esercitato il mio lavoro in modo corretto".

Qui per acquistare il libro online -> http://bit.ly/InFondoBastaUnaParola_SaverioTommasi

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