L’acqua nella Bibbia viene spesso assunta a metafora di qualcosa d’altro, e diversi testi ci fanno comprendere il carattere simbolico della sete dell’essere umano. L’acqua è un dono ricevuto da Dio, motivo di ringraziamento, di riconoscimento. La sete rivela il senso dell’esistenza umana di fronte al Signore, un’esistenza precaria, bisognosa di capire che questo bisogno vitale è Dio stesso.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.

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