Giuseppe Dapoto – Si è svolto nei locali della chiesa di Potenza, dal 17 al 19 ottobre, il raduno degli animatori Aisa del Campo Sud. Giunti alla spicciolata nella serata di venerdì, circa una quarantina di giovani sono stati a «lezione» dal «capo» scout, Ignazio Barbuscia, responsabile nazionale dell’Aisa, e dal geologo Giuseppe Pasquini, durante tutto il weekend.
Ignazio Barbuscia ha aperto i lavori e ha avuto modo e tempo per analizzare i tredici punti che ogni buon animatore dovrebbe possedere, tra cui: una vita Cristocentrica, amore verso i giovani, ottimismo ed entusiasmo in ciò che si fa, conoscenza ed equilibrio emozionale, nonché capacità di comprendere le problematiche dei ragazzi di oggi. Su questi punti lo scoutismo svolge, mediante la figura dell’animatore, un ruolo di primaria importanza, dando quotidianamente un giusto segnale di vita equilibrata e soprattutto di vita rivolta verso Dio.
Sabato mattina si è valutato il programma spirituale, che quest’anno ha per tema «Mission is possible», e come affrontarlo. Nel pomeriggio abbiamo avuto l’incontro con il geologo G. Pasquini che ha tenuto i giovani animatori impegnati su argomentazioni tecniche: cartografia, tecniche di orientamento e conoscenza di vari strumenti come l’altimetro, la bussola e soprattutto il Gps.
La domenica, infine, grazie a un sole splendente, inusuale per il capoluogo lucano nel tardo ottobre, si è potuto mettere in pratica tutta la teoria. Divisi in gruppi, tutti i ragazzi si sono cimentati nei vicini luoghi in prove di abilità e orientamento, tra tecnologia e fai da te.