I fiumi Lambro e Seveso allagano i locali distruggendo divisori, impianti e arredi
Notizie Avventiste – Le forti piogge di sabato 15 novembre hanno gonfiato il fiume Lambro, causandone lo straripamento. Nelle prime ore del mattino di domenica, le acque avevano già invaso i locali delle chiese avventiste filippina e romena di Milano, raggiungendo 160 cm di altezza.
“La chiesa filippina è la più colpita, ma anche quella romena si trova in stato di urgenza”, ha spiegato Vincenzo Annunziata, responsabile delle Comunicazioni presso l’Unione avventista italiana (Uicca), “I membri delle comunità hanno lavorato durante le intere giornate di domenica e lunedì per poter asciugare l’acqua e portare fuori le macerie”.
La forza dell’inondazione ha distrutto le pareti in cartongesso e relative porte e infissi in legno. L’acqua ha reso inservibile anche il parquet, gli arredi, l’impianto audio, il riscaldamento, il materiale per la Scuola del Sabato dei bambini, il materiale degli scout Aisa, i libri. Tutto è andato distrutto.
“Il prossimo sabato i fratelli e le sorelle non sanno dove e come riunirsi. Preghiamo per loro affinché, insieme all’Uicca, si possa trovare una soluzione a quanto accaduto. Ricordiamoci anche del resto della popolazione che in quelle zone si trova nella stessa situazione di emergenza”, ha concluso V. Annunziata.
Anche la chiesa metodista di via Porro Lambertenghi a Milano è nuovamente sotto l’acqua del fiume Seveso, come era già accaduto lo scorso luglio. Ancora una volta ingenti sono i danni.
Un gruppo di volontari si è subito attivato per svuotare le sale e mettere in salvo i mobili e gli arredi recuperabili.








