Andavano in chiesa quel sabato mattina.
Notizie Avventiste/ARnews – Erano avventisti almeno 8 dei 28 passeggeri massacrati dagli estremisti islamici nel nord del Kenya, sabato mattina, 22 novembre, mentre erano nel bus diretto a Nairobi. I militanti di Al-Shabaab hanno fermato il veicolo e interrogato i passeggeri per capire se erano musulmani. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni oculari, coloro che rispondevano in modo non soddisfacente erano portati fuori e uccisi.
“Mi hanno chiesto quante volte prego al giorno, poi di recitare un versetto del Corano e anche di salutare in islamico”, ha raccontato un sopravvissuto al Daily Nation del Kenya, “Se una persona non sapeva rispondere a queste domande, allora gli veniva ordinato di stendersi a faccia in giù sulla strada fangosa”.
I dirigenti della regione Africa Centro-Orientale della Chiesa avventista hanno confermato che almeno 8 avventisti sono stati uccisi nella strage, ma il bilancio delle vittime potrebbe salire. Il quotidiano The Standard ha riportato che una chiesa avventista di Mandera ha perso più della metà dei suoi membri.
“Abbiamo perso 10 membri”, ha riferito al giornale il pastore della chiesa, David Matheka.
È probabile che, al momento dell’attacco, gli avventisti si trovavano sull’autobus, la mattina presto, per andare in chiesa. Tra i 59 passeggeri del bus vi erano anche numerosi insegnanti e operatori sanitari che tornavano a casa per le vacanze di Natale, ha segnalato CNSnews.com.
Il gruppo somalo di Al-Shabaab ha rivendicato il massacro. In una dichiarazione ha definito le vittime cristiane “crociati” e affermato che l’attacco è stato una “rappresaglia” ai raid condotti dalla polizia, la scorsa settimana, nelle moschee di Mombasa, seconda città più grande del Kenya.