Apocalisse in breve. Quello che vedi, scrivilo… e mandalo
26 Novembre 2013

NA - Notizie AvventisteFrancesco Zenzale –“Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea” (Ap 1:11). In questi ultimi anni, per motivi di salute, periodicamente sono impegnato a fare dei controlli, fra questi, annualmente, mi sono ritrovato in un tunnel con dei rumori assordanti che risuonavano nella mia mente come se fossero dei colpi mitragliati. Parlo della risonanza magnetica. Un particolare esame radiologico.

Sono sbalordito nel vedere il mio corpo sezionato in tal modo da cogliere nitidamente alcune parti dell’organismo, ma lo sono ancora di più nell’osservare la risonanza magnetica che il Signore fa non solo alle chiese verso cui è indirizzato il referto radiologico, ma anche a ciascuno di noi.

Al posto delle sette comunità – Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatiri, Sardi, Filadelfia e Laodicea – possiamo placidamente inserire i nostri nomi. Scrivi e invia questo referto radiologico a Francesco, Grazia, Debora, Federico, Luca, Maria, Vanessa, ecc.

Il Signore Gesù, in vista del nostro futuro eterno, considerato che siamo nel mondo e che possiamo correre il rischio di perderci per strada, come un padre amorevole, ci scrive da gran medico qual è. Infatti, ogni relazione clinica delle sette chiese è così delineata: indirizzo del destinatario (mittente e sua presentazione), risultati radiologici (elogi o accenno alla fede, richiami o il grande «ma»), esortazioni (appello alla conversione e promesse rassicuranti).

Gli enunciati di ciascuna comunità da una parte indicano la costante presenza del Salvatore, secondo la promessa “io sarò con voi tutti i giorni” (Matteo 28:20); dall’altra segnalano la sua pazienza ma anche la determinazione a svegliare la coscienza assopita dell’essere umano uomo (e della chiesa), che si muove nella storia avendo come unico punto d’arrivo la beata speranza del ritorno di Cristo.

Questo percorso storico-salvifico è intercalato da una serie di sette espliciti inviti a vincere (“a chi vince”), inducendo il lettore a proiettarsi nei nuovi cieli e nella nuova terra. All’inizio di questo viaggio, come anche alla fine, troviamo l’albero della vita (Ap. 2:7; 3:21), ovvero il dono della vita eterna.

L’importanza di queste lettere consiste nel cogliere il modo in cui Cristo procede con la sua chiesa e nel contempo l’evolversi del cristianesimo attraverso i secoli, fino all’evento del Regno di Dio. “Scrivi dunque le cose che hai viste, quelle che sono e quelle che devono avvenire in seguito” (Ap 1:19).

Per maggiori informazioni: assistenza@avventisti.it

 

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