Chiamati per la missione
22 Febbraio 2024

Aspettando l’Assemblea Amministrativa 2024 dell’Uicca.

Notizie Avventiste – La XXVII Assemblea Amministrativa dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (Uicca) è alle porte. Si terrà dal 3 al 6 marzo, a Grosseto, presso la Residenza Principina. “Chiamati per la missione” è il tema scelto, ispirato al testo della Prima lettera di Pietro che dice: “Ma voi siete la gente che Dio si è scelta, un popolo regale, di sacerdoti, una nazione santa, un popolo che Dio ha acquistato per sé, per annunziare a tutti le sue opere meravigliose” (1 P 2:9, Tilc)).

Delegati di tutte le comunità avventiste in Italia saranno chiamati a scegliere gli officer (presidente, segretario e tesoriere) e i responsabili dei dipartimenti dell’Uicca. Tra gli altri compiti, discuteranno e approveranno i rapporti del lavoro svolto negli ultimi cinque anni e definiranno le linee guida per la missione nel prossimo quinquennio

“È vero, si tratta di un evento in cui buona parte del tempo che i delegati trascorreranno assieme, sarà dedicato all’analisi di dati e rapporti tecnici e amministrativi” ricorda il past. Andrei Cretu, attuale presidente dell’Uicca, nel suo editoriale sul mensile Il Messaggero Avventista di gennaio.

“Desidero però” aggiunge “invitare tutti i partecipanti all’Assemblea a inquadrarla nella prospettiva della missione della chiesa… Una missione da svolgere all’interno di un contesto di continua emergenza, come risulta dall’ultimo studio Censis 2023 sulla situazione sociale del Paese. Una società impaurita dal clima, dalla situazione socioeconomica, dagli sconvolgimenti e conflitti globali, terrorismo e molto altro ancora”.[1]

Nella crisi socioeconomica e valoriale in cui viviamo, “l’invito dell’apostolo Pietro è più attuale che mai” rileva il presidente. E aggiunge: “Egli sottolinea la misericordia di Dio nei confronti dei credenti, ricordando che sono suoi. Sono stati rigenerati da un ‘seme incorruttibile’ (1 P 1:22-25), acquistati a caro prezzo, scelti. Al di là dell’appartenenza culturale, età o genere, è una chiamata particolare al ministero, a un sacerdozio egualitario nel battesimo di Gesù (Ga 3:27,28). I credenti sono chiamati, secondo i doni che lo Spirito concede (1 Co 12:14), ad annunciare le sue opere meravigliose, manifestazioni della sua grazia a rivelare Dio per quello che è: un Padre amorevole, misericordioso, pieno di compassione, paziente e fedele (Sl 103:8; Es 34:6), l’unica speranza e salvezza in mezzo allo smarrimento del mondo”.

“Il Signore guidi i lavori e le decisioni che saranno prese durante la prossima Assemblea, affinché il popolo chiamato annunci le sue opere meravigliose” conclude il past. A. Cretu.

[1] https://www.censis.it/rapporto-annuale, consultato il 4 dicembre 2023.

 

 

 

 

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