Dopo 210 anni interrompe le sue attività per motivi economici. Resta aperta la Società biblica in Italia che continua il suo servizio di promozione e diffusione della Scrittura.
Notizie Avventiste – Dal 1° aprile la Società Biblica Britannica e Forestiera (Sbbf) ha interrotto le sue attività editoriale e di diffusione di testi biblici in vista della cessazione definitiva della sua presenza in Italia. A darne l’annuncio è il direttore, past. Valdo Bertalot.
“In questi anni” scrive V. Bertalot in un messaggio, “la Sbbf ha profuso il suo impegno per far fronte al perdurare della crisi economica che interessa anche la realtà editoriale italiana, soprattutto quella religiosa”.
La difficile situazione economica ha portato la British and Foreign Bible Society (di cui la Sbbf è l’agenzia italiana) e l’Alleanza Biblica Universale (di cui la Sbbf è il membro italiano) a decidere di chiudere l’attività e la presenza in Italia della Sbbf, dopo 210 anni di servizio.
La Società biblica britannica e forestiera, “con il suo impegno di diffusione della Sacra Scrittura ha contribuito alla crescita della nazione italiana sin dai tempi del Risorgimento, del Regno d’Italia e della Repubblica Italiana. È passata attraverso la Grande Guerra, il Fascismo, la Seconda Guerra mondiale, la rinascita del dopoguerra, arrivando fino a oggi” aggiunge il direttore.
Nata nel 1804 a Londra, la Sbbf ha stampato e iniziato a distribuire la Bibbia in italiano fin dal 1808.
“Rendiamo grazie al Signore” conclude V. Bertalot “per aver benedetto questa opera fatta nel suo nome e siamo grati a tutti gli operai che si sono avvicendati in questa sua vigna”.
Se la Sbbf interrompe la sua presenza nel nostro Paese, la Società biblica in Italia (Sbi) continua l’attività di promozione della conoscenza della Scrittura e di sostegno alla sua diffusione.
(Foto: www.societabiblica.it)