Comprendere la Trinità
22 Maggio 2024

 

L’importanza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

John Peckham – La luce è un’onda o una particella? Per certi versi la luce si comporta come un’onda, per altri come una particella. Come possono essere vere entrambe le cose? Gli scienziati ancora faticano a dare un senso a tutto questo.

Vi siete mai chiesti come Dio possa essere uno e trino? Se sì, la vostra domanda riguarda il significato della dottrina della Trinità. Questo articolo affronta l’interrogativo e, cosa più importante, la questione sul perché sia rilevante. Spiega, infatti, come la Trinità abbia un’importanza vitale per la nostra fede e pratica.

La dottrina biblica e fondamentale della Trinità
Nel mio precedente articolo sul Discepolato della mente, abbiamo visto che la Scrittura insegna la dottrina della Trinità: esiste un solo Dio, e Dio è composto da tre distinte persone pienamente divine.[1] Tre sono i punti evidenziati:
– vi è un solo Dio (Deuteronomio 4:35, 39; 6:4; Giacomo 2:19; Giovanni 5:44);
– Padre, Figlio e Spirito Santo sono, ciascuno (pienamente), divini (Atti 5:3, 4; Ebrei 9:14; 1 Corinzi 2:10, 11; Giovanni 1:1-3; 8: 58; 20:28; Colossesi 2:9; Ebrei 1:2, 3, 8);
– il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono persone distinte (Efesini 4:30; 1 Corinzi 2:11; 12:11; Giovanni 14:26; 15:26; cfr. Matteo 3:16, 17; 28:19).
Questi tre punti, ripetutamente insegnati dalla Scrittura, costituiscono la dottrina della Trinità.

Come può Dio essere uno e trino?
Ma esiste una contraddizione nell’insegnamento che Dio è uno e Dio è tre persone? No. Sarebbe una contraddizione solo se si affermasse che Dio è uno e trino nello stesso modo. Pensiamo a un trifoglio. È solo un trifoglio, ma ha tre foglie. Un trifoglio, quindi, è uno e tre in modi diversi. Ciò non implica alcuna contraddizione. Con questo non intendo dire che la Trinità sia una e tre allo stesso modo di un trifoglio. Tutte le analogie con la Trinità sono inadeguate perché Dio, il Creatore, è incalcolabilmente più grande di qualsiasi realtà creaturale. Cito un trifoglio solo per mostrare che qualcosa può essere uno e tre in modi diversi senza alcuna contraddizione. Secondo le Scritture, Dio è uno nel senso di essere un solo Dio ed è trino nel senso di essere tre persone. Le tre persone sono unite come un unico Dio.

Potreste chiedervi: “In che modo sono uniti il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo?”. La Bibbia non lo dice direttamente. Dio va ben oltre la nostra comprensione. Lo conosciamo solo attraverso ciò che ha scelto di rivelare (cfr. Deuteronomio 29:29). Per questo motivo, è meglio non fare congetture che vanno al di là di quello che Dio ha rivelato.

La Bibbia insegna, tuttavia, che esiste un solo Dio e che Dio è composto da tre persone distinte e pienamente divine. Com’è possibile? Non pretendo di saperlo. D’altronde, non so come Dio a sia eterno o come sia onnipotente. E voi lo sapete? Ovviamente no. Ma non abbiamo bisogno di sapere come fa Dio a essere eterno e onnipotente per poter credere e affermare la sua eternità e onnipotenza. Credo perché la Scrittura insegna che Dio è eterno (Salmo 90:2; 1 Timoteo 1:17) e onnipotente (Geremia 32:17; Apocalisse 19:6). Anche se tali insegnamenti superano la nostra limitata comprensione umana, credere e affermare queste cose non comporta alcuna contraddizione. Vi è mistero, ma nessuna contraddizione.

Abbiamo già detto in precedenza che neanche i più brillanti pensatori hanno ancora capito in che modo dare un senso al fatto che la luce a volte sembra comportarsi come un’onda e altre volte come una particella. Non dovremmo quindi stupirci di non comprendere appieno la natura divina. Essendo il Creatore di ogni cosa, Dio trascende tutte le limitazioni della creatura (Salmo 145:3; Isaia 55:9) ed è al di là di qualsiasi concezione dell’essere che ci è familiare.

Si potrebbe avere la tentazione di mettere Dio in una scatola concettuale, di limitare la verità su di lui a ciò che comprendiamo attualmente. Ma sarebbe un errore enorme se vogliamo conoscere il Dio vivente della Bibbia. Dio è sempre più grande anche della nostra migliore comprensione di lui. Le cose che credo su Dio, quindi, non dovrebbero basarsi su ciò che penso di aver afferrato secondo la mia misera “saggezza” umana, ma dovrebbero essere fondate su ciò che è molto più grande di me o della mia comprensione: ciò che Dio ha rivelato nelle Scritture.

Come disse una volta John Wesley: “Credo… che Dio sia uno e trino. Ma il modo in cui lo è non lo comprendo”. Ma “non sarebbe assurdo…. negare il fatto perché non capisco il modo? Cioè, rifiutare ciò che Dio ha rivelato poiché non comprendo ciò che non ha rivelato?”.[2]

Perché la dottrina della Trinità è importante?
Ma perché è importante? Quale differenza fa per la nostra fede? Elencherò solo sette modi in cui la Trinità è essenziale per noi.
1. La verità biblica è importante, così come lo è chi adoriamo.
Solo Dio è degno di adorazione (Esodo 34:14; Matteo 4:10). Se Cristo non è Dio, adorarlo sarebbe una bestemmia, e il cristianesimo sarebbe assolutamente falso. Ma Cristo è Dio e il Padre stesso ordina alle creature di adorarlo (Ebrei 1:6).

2. L’identità di Cristo è essenziale per la fede e la pratica.
Non possiamo essere cristiani senza seguire Cristo. Se non conosciamo la verità sulla divinità di Gesù, non possiamo rispondere alla domanda fondamentale che lui stesso ha posto: “Chi dite che io sia?” (Matteo 16:15). Non è un caso che il nemico attacchi proprio la dottrina della Trinità e la divinità di Cristo. La questione di chi sia degno di adorazione è centrale nel gran conflitto.

3 L’identità dello Spirito Santo è essenziale per la fede e la pratica.
L’identità dello Spirito Santo è inseparabile dal suo ruolo cruciale nel piano di salvezza. Gesù aveva che lui e il Padre avrebbero mandato lo Spirito Santo come un altro “Consolatore”, o avvocato, al posto di Cristo (Giovanni 14:16, 17; 15:26). Ma lo Spirito Santo può essere un altro avvocato come Cristo solo se è anche pienamente divino.
Inoltre, non sappiamo pregare come dovremmo, ma lo Spirito Santo “intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili” (Romani 8:26). Solo chi è Dio può intercedere per noi in questo modo. E lo Spirito Santo ha ispirato le Scritture, senza le quali sapremmo ben poco del Signore. Ma chi può conoscere le cose di Dio se non lo Spirito di Dio (1 Corinzi 2:11)? In questi e in molti altri modi l’identità dello Spirito Santo è essenziale per il nostro legame con Dio.[3]

4. Senza la Trinità il piano di salvezza non potrebbe avere senso.
Solo colui che è allo stesso tempo Dio e uomo può riconciliare Dio e gli uomini. E se Cristo non è Dio, la crocifissione è stata un semplice sacrificio umano, simile ai sacrifici pagani dei bambini. Invece di fornire la manifestazione massima dell’amore e della giustizia di Dio (Romani 3:25, 26; 5:8), la croce avrebbe mostrato solo il peggior tipo di ingiustizia. Ma Cristo è Dio, e quindi Dio (in Cristo) ha scelto di donare se stesso per noi (Giovanni 10:18; Galati 2:2). Dio “non ha richiesto un sacrificio umano; egli stesso è diventato il sacrificio umano”.[4] In questo e in altri modi, la storia della redenzione, cioè come Dio ci salva nel gran conflitto, ha senso solo se Dio è Padre, Figlio e Spirito.

5 Dio è amore.
“Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Romani 5:8). Il fatto che Cristo abbia dato la sua vita per noi può essere la dimostrazione definitiva dell’amore divino solo se Cristo è Dio. E, scrive Paolo, “l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo” (v. 5). Ma lo Spirito Santo può spargere l’amore di Dio nei nostri cuori solo se è Dio. In questo e in altri modi (ad esempio in Giovanni 10:18), l’amore stesso si fonda sulla Trinità di Padre, Figlio e Spirito Santo.

6. La Trinità spiega come Dio abbia potuto creare il mondo liberamente.
La Trinità spiega come Dio potesse essere amore prima della creazione del mondo. Pensateci. Prima che Dio creasse il mondo, non esisteva altro che Dio. Come è possibile, allora, che Dio sia amore (1 Giovanni 4:8, 16)? Prima che il mondo fosse, chi amava Dio? Se non vi era niente e nessuno da amare, come poteva Dio essere amore?
Invece, se Dio è più di una persona, allora poteva godere dell’amore all’interno della Trinità prima che ci fosse ogni creazione. Prima che il mondo fosse, il Padre amava il Figlio e lo Spirito, a sua volta lo Spirito amava il Figlio e il Padre, e il Figlio amava lo Spirito e il Padre.
Dio non ha avuto bisogno di creare il mondo. Dio non ha bisogno di nulla (Atti 17:25). Ma ha creato liberamente il mondo quale manifestazione del suo amore, pur conoscendo il prezzo da pagare. La creazione di questo mondo, nonostante il costo incalcolabile per lui, è stata una decisione libera. Dio è quindi “degno… di ricevere la gloria, l’onore e la potenza”, poiché Dio ha “creato tutte le cose” e per volontà di Dio “esistono e furono create” (Apocalisse 4:11).

7. L’identità di Dio influisce profondamente sulla nostra relazione con lui.
Comprendere l’identità divina come Padre, Figlio e Spirito influisce profondamente sulla nostra relazione con Dio. Il tipo di relazione che abbiamo dipende dalla natura delle persone coinvolte. Mi prendo cura di Brenda, Joel, Lucy e Bo. Tuttavia, ho un tipo di amore unico per Brenda, che è mia moglie, un altro tipo di amore unico per Joel, mio figlio, e una forma di affetto molto diverso per Lucy e Bo, i nostri due gatti.
A maggior ragione, la natura di Dio ha un’influenza radicale sul modo in cui possiamo e dobbiamo relazionarci con Dio e con gli altri. Per questo la dottrina della Trinità non è un rompicapo teologico non rilevante, ma è al centro di tutto. Dio è amore. E, sorprendentemente, siamo invitati a entrare in relazione d’amore con l’unico vero Dio (Padre, Figlio e Spirito Santo, la Trinità dell’amore), il cui amore costante dura per sempre.

Conclusione
Vi è molto altro da dire sul Padre, sul Figlio e sullo Spirito Santo. Abbiamo solo iniziato a scalfire la superficie. Delle cose che Gesù fece durante il suo ministero terreno, Giovanni dice: “se si scrivessero a una a una, penso che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero” (Gv 21:25).
Pertanto, rimane ancora da sapere più di quanto riusciamo a immaginare. Riconoscerlo dovrebbe indurci a essere umili riguardo alla nostra “saggezza” e a impegnarci maggiormente nello studio e nell’adesione a ciò che Dio ha rivelato di sé nella Bibbia.

Note
[1] Cfr. https://hopemedia.it/discepolato-della-mente-la-trinita-e-biblica/ e anche il libro: J. C. Peckham, God With Us: An Introduction to Adventist Theology, Andrews University Press, Berrien Springs, Michigan, 2023, capitoli da 4 a 6.
[2] J. Wesley, “On the Trinity”, in The Works of John Wesley, Ages,Albany, Oregon, 1997, pp. 220, 221.
[3] Per ulteriori informazioni sull’opera dello Spirito Santo, leggi J. C. Peckham, God With Us, capitolo 5.
[4] F. Rutledge, And God Spoke to Abraham: Preaching From the Old Testament, Eerdmans, Grand Rapids, 2011, p. 302.

(John Peckham è direttore associato della rivista Adventist Review e docente di teologia e filosofia cristiana alla Andrews University, negli Stati Uniti)

[Fonte: adventistreview.org. Traduzione: L. Ferrara] 

 

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