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Da parte di ampi settori religiosi di orientamento conservatore, e oggi sostenitori di Donald Trump (e dei suoi soci sulla scena globale, dalla Russia all’Ungheria, dalla Germania all’Italia), si rivendica l’eredità di Dietrich Bonhoeffer: il teologo ucciso dai nazisti nell’aprile 1945 diviene cioè una sorta di testimonial del neoconservatorismo cristiano, profeta della “guerra al terrorismo”, delle tesi “pro life”, della “famiglia naturale” eccetera.
Partendo da questa constatazione del teologo Fulvio Ferrario, apparsa sulle pagine di Riforma dell’8 novembre 2024, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano il professor Ferrario sull’eredità del grande teologo tedesco e sull’abuso che si è fatto e si fa di questa eredità a fini chiaramente politici o di politica ecclesiastica. Che a ben vedere rimanda all’uso spregiudicato che da sempre il potere esercita sul messaggio di Gesù di Nazareth. Nella seconda parte dell’intervista,una riflessione di Fulvio Ferrario sul ruolo dei cristiani nell’elezione di Donald Trump.